La Rocca di Cefalù é un piccolo scrigno di tesori archeologici e naturalistici e, ogni tanto, è bello inerpicarcisi di Corsa. Complessivamente, tra salita, ondulazioni e discesa, si tratta di un bell'allenamento. Io stesso l'ho fatto diverse volte, partendo dal lungomare e facendo ritorno al punto di partenza, E questo in un periodo della mia vita in cui, d'estate, villeggiavo nella vicina Gibilmanna. In quel periodo mi preparavo per la 100 km, quindi.nulla di strano che scendessi da Gibilmanna di Corsa, che facessi il periplo della Rocca dal basso, passando dal Faro, per poi inerpircarmi sulla montagno sede dell'antica città medeivale fortificata e farne il giro completo con l'inevitabile puntata sino alla cima, per poi ridiscendere sino alla spiaggia e ricongiungermi con la mia famiglia, con la quale avevo preso appuntamento, ad un orario che fosse comodo per loro.
Quello che segue è il racconto di Gerlando Lo Cicero relativamente ad un suo allenamento - non programmato - sulla Rocca di Cefalù: e mi ha molto emozionato leggerlo, proprio perché mi ha ricordato di quei tempi gloriosi.
(Gerlando Lo Cicero) Qualche giorno fa un impegno mi ha portato a Cefalù! Sono passato velocemente da casa al mare per controllare che tutto fosse a posto, per poi incontrarmi con la persona con cui ho un appuntamento!
Appuntamento noioso, non vedo l’ora di salutare e andar via!
Ho portato con me tutto il necessario per correre e allenarmi: dovendo recarmi a Cefalù avevo voglia di correre oggi nel suo lungo mare! L’idea era olo quella di fare una corsetta lenta e in pianura: questa è, infatti, la settimana di scarico pre maratona!
Tra due giorni infatti, Domenica, correrò a Messina i 42,195 km e, anche se la farò come allenamento di lungo, so bene che comunque 42 km son sempre tanti! Parola d’ordine, dunque, é arrivare a domenica riposati e freschi!
Si, mi dico, farò più volte avanti e indietro nel bel lungomare di Cefalù, che presenta una strada totalmente piatta!
Quando mi libero finalmente dall’impegno, mi porto sul lungomare e li parcheggio la macchina!
Mi cambio idea! C'è qualcosa che mi fa stare irrequieto! I miei occhi ripetutamente vanno in su verso la cima della Rocca di Cefalù, dominata dai ruderi di un antico castello!
Quel monte mi parla, oggi! Mi sta chiamando! Sento qualcosa di irresistibileal suo cospetto!
Cerco di desistere dall’idea che, pian piano, mi nasce dentro, mentre sono intento a cambiarmi i vestiti e indosso i capi da running!
No, sarebbe stupido salir lassù correndo oggi, dato che tra due giorni ho una maratona che mi attende! Mi stancherei troppo! E poi non ho con me neppure le scarpe da trial running!
Eppure quel monte, oggi, ha una voce davvero! La sento! Diamine, continua a chiamarmi!
Ma che vuoi? Dai, smettila di attrarmi cosi terribilmente a te! Dai, ho una maratona domenica, e tu sei alto e faticoso da scalare correndo! Lasciamo perdere, sarà per un’altra volta!
I cefaludesi chiamano questo monte al femminile, la "Rocca"!
Secondo me, ne sono convinto, invece è un maschio, ha un carattere troppo forte per essere femmina!
Però, accidenti, effettivamente mi accorgo che sa ammaliare un uomo come una bellissima donna! Forse hanno ragione i suoi cittadini che vi abitano sotto! Forse è una femmina tentatrice questo monte!
Continua a parlarmi, ancora mentre ho gia allacciato le scarpe da corsa e son pronto a iniziare la mia corsetta facile! Non lo voglio più ascoltare! Ma lui insiste! Lo lascio sbattere! Oggi devo far vincere il mio buon senso e non il mio istinto!
Ha vinto il mio istinto!
Pigio il tasto di avvio allenamento sul mio nuovissimo gps e via, sul lungo mare! Ho parcheggiato a metà del viale che costeggia il mare, e decido di correre subito in direzione Palermo, volgendo le spalle al monte, cosi spero smetta di chiamarmi e di insistere! Quanto meno nel primo km di corsa non lo guarderò e non penserò più a lui!
Finisce quel primo tratto di lungo mare e mi tocca necessariamente girarmi e tornare indietro!
Accidenti, rieccolo li, davanti a me! Mi guarda e io guardo lui! Mi chiama e io non lo ascolto!
Ma sei un maschio o una femmina, maledizione! Che montagna sei?
Corro veloce su tutto il tratto del lungo mare, arrivo all’inizio del centro storico bellissimo, torno ancora una volta indietro, ma non faccio neppure un chilometro in direzione opposta al monte ed ecco che mi giro ancora indietro e, stavolta, punto deciso verso lui!
Ho deciso! Salirò fin sulla sua cima, correndo! Ho troppa voglia di possedere quella rocca oggi, e lei vuol possedere me!
Mi lascerò possedere, non posso far altro, la sua voce insiste ed è troppo forte il suo richiamo!
Spero solo che salirci su non sia troppo una cosa da dannarsi di fatica e che anche lui (o lei) si lasci possedere facilmente da me!
Nasce cosi, senza alcun preavviso, una corsa in montagna, un allenamento di trail running che è stato un po’ come morire dalla fatica fisica ma contemporaneamente è stato mondo per far vivere e respirare intensamente la mia anima!
Comincio a salire per l’antico sentiero pavimentato a gradoni, ma subito poco dopo vengo fermato da tre tipi: sono i custodi dell’accesso all’area acheologica, che gia inizia dal basso! Mi dicono che si paga per entrare un ticket comunale [sino a pochi anni fa l'ingresso era totalmente gratuito e non c'era alcun personale di custodia - ndr]! Accidenti! Non ne sapevo nulla!
E da quando?, chiedo loro, visto che altre volte, ma tantissimi anni fa, son salito da li al castello con amici camminando e non si era mai pagato prima!
Mi rispondono che da due anni è stato istituito l’ingresso a pagamento!
Spiego loro che sono sprovvisto di denaro con me, perché ero qui per fare una corsa in salita e non sapevo del ticket! Alla fine, forse mossi da misericordia verso un folle che intende salire fin in cima correndo, mi lasciano passare!
Riprendo a correre, ma è già dura fin dai primi gradini! La prima parte del sentiero che porta in alto al castello e alle mura in cima è infatti tutta una lunghissima gradinata assai ripida! Non mi demoralizzo, so che ormai la Maratona di Messina è irrimediabilmente compromessa e allora via su, senza fermarmi!
Il cuore, come al solito, mi scoppia in petto e batte peggio di mille tamburi impazziti!
Salgo, salgo e ancora salgo verso l’alto! Sono affranto di fatica, ma corro ancora perché mi sento stupendamente vivo dentro me!
Arrivo a un primo scorcio di panorama! Devo fermarmi! Ho con me il telefono stavolta perché dovevo provare la funzione “live track” del mio nuovo gps 920xt!
E’ cosi bello ciò che mi si apre sotto di me nel panorama che più volte, da qui in avanti mi fermerò a far fotografie!
Non posso esser stato qui su questo monte e non tornare a casa con qualche foto!
Mentre scatto le varie foto, il mio cuore ne approfitta per tornare a battere a regimi a lui più congeniali! Respiro! C’è aria attorno a me, c’è vita! C’è natura, e ci son pietre cosi antiche e cariche di millenni di storia che la mia anima si perde e non sa più se tornare giù al mondo normale!
Già, mi piace correre quassù e scattar foto che quasi la mia anima mi chiede di restare per sempre lassù!
Ma so che devo tornare! Ho una vita che mi attende tra gli uomini!
È stupendo star qui, cosi in alto e a due passi dagli Dei, ma devo pur tornare giù!
Si susseguono i sentieri, a tratti molto tecnici e impegnativi, pietraie vere e proprie e ho qualche timore per le mie caviglie! Penso al mio gps nuovo di zecca, accidenti devo star attentissimo a non ruzzolare per terra, non vorrei graffiarlo o peggio romperlo!
I turisti, tanti e quasi tutti stranieri, mi guardano tra la sorpresa e il sorriso sui loro volti! Li saluto uno per uno man mano incrocio i gruppetti di turisti saliti al passo fin quassu! Mi vedono correre e mi salutano allegramente anche loro! Una bambina addirittura mi applaude e mi dice qualcosa in inglese che non capisco!
Chi se lo sarebbe mai aspettato? Il Gerri applaudito su un monte da una bimba inglese! Fantastico!
Chissa cosa pensano di me tutti questi turisti, nel veder un uomo che corre su quei sentieri!
Raggiungo il Castello, o meglio i resti di quel che fu il caposaldo della città fortificata! E’ il punto più alto del monte! Poi percorro correndo il perimetro delle antichissime mura che un tempo servivano a proteggere i sovrani dai nemici!
La mia corsa oggi praticamente è un correre tra la natura e dentro la storia millenaria di Cefalù!
Sono felice, oggi sono realmente felice!
Poi scendo giù! Sto attento ai sentieri di pietre, poi i gradini ripidi mi fanno sentire a disagio con le gambe, ma li scendo comunque correndo!
Ripasso davanti i tre uomini del ticket e senza fermarmi li ringrazio ancora per la cortesia che mi hanno voluto riservare e vado oltre, rientrando nel centro storico di Cefalù!
Lo percorro tutto, correndo di buon ritmo, riconquisto il mare e il lungo mare e arresto la mia corsa accanto la mia macchina!
Un cane con la sua famiglia umana è li vicino, mi abbaia! Sono italiani i suoi amici umani!
Mi dicono che è buono, fa solo tanto rumore! Gli rispondo che possono lasciarlo libero se vogliono: io amo i cani! Mi prendono in parola, allo sganciarsi di quel guinzaglio quel cane si precipita addosso a me e comincia a giocare e a graffiarmi con le sue zampe!
Affondo le mie mani nel suo pelo, gioco con lui! Non poteva esserci un saluto migliore di questo dopo una meravigliosa corsa su quel monte!
Seguendo questo link si accede ad una galleria fotografica sul profilo Facebook di gerlando Lo Cicero con le foto della sua esperienza di corsa sulla Rocca di Cefalù.
Trattandosi di un profilo e non di una pagina le foto possono essere viste soltanto da chi è iscritto su Facebook, anche se non direttamente tra i contatti di Gerlando Lo Cicero.
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.1550520498554678.1073741853.100007902284467&type=3
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