Il bagherese Gerlando Lo Cicero non se ne perde davvero una! Malgrado una recente sindrome da raffreddamento che lo ha gravemente limitato nei suoi allenamenti, non si è voluto perdere l'Ecotrail di Monte Pellegrino.
Non è stato al meglio della sua forma,ma ha comunque ha goduto della sua partecipazione, senza ambizioni di sorta, nel più puro "spirito trail".
D'altra parte in una sua recente esternazione, egli scrive: " Gerri propone: aboliamo le competitive, visto che gia la parola in se porta il voler correre pensando anche alle classifiche! altrimenti, spiegatemi perchè vengono chiamate appunto competitive!
Allora, visto che secondo qualcuno il correre pensando alle classifiche significa aver perso il vero spirito trail, propongo di abolire le competitive e partecipare d'ora in poi tutti quanti ai walktrail"
Un punto di vista estremo e, indubbiamente, provocatorio, visto che sappiamo che il nostro Gerlando Lo Cicero non disdegna correre bene e arrivare bene al traguardo,se è possibile.
In effetti il senso delle gare amatoriali "competitive" è esattamente questo: avere uno stimolo in più per cercare di fare meglio, soprattutto nel costante tentativo di superare il proprio limite personale.
Fermo restando che è giusto osteggiare forme di competitività estrema ed efferata, che tradiscono sia lo spirito amatoriale sia lo spirito trail.
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(Gerlando Lo Cicero) Monte Pellegrino, 22 marzo 2015, terza tappa del circuito Ecotrail sicilia!
Case natura (ex Scuderie Reali), nel territorio di quella che è divenuta la Riserva Naturale Orientata Monte Pellegrino e Parco della Favorita: da qui parte e qui é situato il traguardo della gara, 16 km con dislivello di 980 metri!
Duro e impegnativo come percorso (molto tecnico nei tratti single track e con forte dislivello) ma bellissimo!
E come potrebbe non esserlo? Monte Pellegrino col suo ambiente unico non delude mai quanto a bellezza.
Io ho chiudo la mia gara in 1h54'38", 6° di categoria e 40° assoluto (250 partecipanti per la competitiva).
Benino, insomma, ma non benissimo.
I 14 giorni di fermo totale per via della sindrome influenzalein cui sono incappato si sono sentiti tutti, senza sconti (ho ricominciato a correre il martedì prima del giorno della gara), ma soprattutto sono pesante per ora, troppo.
Otto chili di sovrappeso penalizzano troppo nella corsa, che sia strada o sentiero. Oggi in salita ero affranto dalla fatica e lentissimo.
Solo in discesa poi riuscivo a recuperare un po.
Ma solo un po'.
Ma va bene così: mi sono comunque divertito.
Ma la cosa che più di tutte mi ha reso contento oggi é l'aver ritrovato un monte che e' stato la mia scuola e palestra di Alpinismo e Natura, di cui avevo dimenticato l'esistenza con la sua roccia calcarea, boschi, sentieri.
E' sempre stato li il Monte Pellegrino, sopra la mia Palermo.
Ero io che non sapevo più vederlo ne cercarlo.
Oggi, invece, l'ho ritrovato sotto forma di una bellissima corsa tra la sua natura e sui suoi sentieri.
O forse é lui che ha ritrovato me!
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