In occasione del Trento Film Festival, ActionMagazine ha intervisto Reinhold Messner sui nuovi modi di parlare di montagna ai tempi di internet.
L'alpinismo ai tempi di internet, con le sue 'dirette' dalle pareti degli Ottomila di tutto il mondo, non spaventa il grandissimo Reinhold. Che oggi ai libri ha affiancato documentari, conferenze, e i suoi bellissimi Messner Mountain Museum.
La figura di Reinhold Messner è sempre stata e resterà mitica. Non solo per quanto è riuscito a fare in termini di scalate e ascese. Ma anche per la sua attività divulgativa, iniziata scrivendo libri e continuata poi nei suoi musei e attraverso conferenze.
Ne abbiamo avuto dimostrazione anche durante il Trento Film Festival, dove per l'occasione Messner ha condotto con Hervè Barmasse un indimenticabile incontro dal titolo 150-100-50-0- Storie di alpinisti fra il Cervino e la Guerra. Per il pubblico è stata l'occasione di vivere una serata molto ricca di contenuti e spunti, grazie anche all'affiatamento tra i due “mostri sacri”, nato dal comune sentire nei confronti della montagna.
Poco prima che la serata prendesse il via e prendendo spunto da un aforisma di William Blake - “L'incontro tra uomo e montagna può generare grandi cose” - abbiamo avvicinato Messner, per parlare di come si stanno evolvendo i modi e le forme con cui vengono comunicate queste “grandi cose” che nascono dall'incontro fra uomo e montagna.
[Per leggere l'intervista, segui il link sotto]
Messner: 'I nuovi modi di parlare di montagna'
La figura di Reinhold Messner è sempre stata e resterà mitica. Non solo per quanto è riuscito a fare in termini di scalate e ascese. Ma anche per la sua attività divulgativa, iniziata scrivendo...
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