Ecco altre due tappe del Cammino verso Santiago di Emanuela Pagan, compiute rispettivamente il 9 e il 10 agosto 2015: il morale si risollevato e Santiago non sembra più così lontana.
Il Cammino comincia a dare i suoi frutti in termini di elaborazini e di lavoro interiore.
Alla fine il Cammino sarà dentro. la filosofia dell'Ultreya! diventerà una filosofia di vita e la nostalgia di quell'esperienza diventerà come il "Mal d'Africa".
(17^ tappa: Fromista - Carrion de los Condes) Il percorso della tappa di oggi è noioso. È una parallela sterrata lungo una statale. In prossimità di Revenga de Campos sento dei botti. Inizio a pensare che stanno sparando ai pellegrini zoppi per liberarli dalla sofferenza, come si fa con i cavalli. Decido che passerò saltellando in modo da togliere ogni dubbio sulle mie condizioni fisiche. Penso ai giapponesi incontrati sulla via. Completamente coperti in modo da non abbronzarsi. Avevano zaini enormi e zoppicavano inondando sudore già nelle prime tappe. Mi chiedo se siano già arrivati a Santiago. Forse sono evaporati lungo la strada. Entrando nel paese, scopro l'origine dei colpi in aria. Qui si festeggia san Lorenzo. Bandiere colorate legano le case della via. Due simpatici signori vestiti da antichi pellegrini servono la zuppa all'aglio, tipica pietanza del luogo.
L'entusiasmo con cui la offrono ripone ogni rimostranza.
L'ho bevuta nel bicchiere di plastica mentre continuavo a camminare, come se fosse un ristoro in una gara podistica. Era molto caliente, ma energetica e ristoratrice.
Carrion de los condes è un paese vivace. Vanta una piscina 50mx25m inserita in un parco. L'entrata costa solo pochi euro.
Nuotare è una gioia per le mie gambe.
I miei piedi sfidano il sole stanco di tramontare.
Le mie stelle restano fisse nel cielo, mentre un gruppo di italiani decide di andare a cercare quelle cadenti nelle mesetas.
(18^ tappa: Carriòn de los Condes - Terradillos de los Templarios) Una lunga strada di campagna. I trattori interrompono la monotonia sollevando nuvole di terra.
C'è poco da vedere, quasi nulla da ascoltare. Il primo paese appare come un miraggio lontano. Calzadilla de La Cueza. Poche case con i muri color ocra. Una tienda e due bar. Poi di nuovo silenzio. Una strada sassosa taglia i campi aiutata da una statale che le corre parallela.
Era inutile restare a casa. Vacanze al lago, al mare, in montagna. Allenarsi per le gare. Correre. Il frenetico vivere in questa società. Il tempo è sempre poco.
Perdere se stessi o una parte di sé è una faccenda seria.
Prendere pochi oggetti, quelli che servono.
Scoprire che per vivere basta veramente poco.
Partire per ritrovarsi.
Camminare per conoscersi veramente.
Il tempo è avaro. È una verità. Non si può sprecare, come l'acqua nel deserto.
Questo era il cammino di cui avevo bisogno. In ogni passo ritrovo determinazione e grinta, insieme a un sentimento nuovo: la forza di difendere la mia felicità.
La mia ombra è libera. Nessuna terra la trattiene. Sto attraversando la Spagna a piedi. Sono dove volevo essere sotto il cielo che volevo vedere.
Santiago non è più così lontano.
Revenga de Campos è un comune spagnolo di 156 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León.
Carrión de los Condes è un comune spagnolo di 2.302 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, comarca della Tierra de Campos, a 40 km di distanza da Palencia, capitale della provincia di cui fa parte, 80 km da Burgos e 95 km sia da Valladolid che da León. È situata su una collina sulla sponda sinistra del fiume Carrión e domina da un lato l'arida e piatta Meseta castigliana, dall'altro la fertile pianura del fiume Carrión. È stata nel medioevo ed è tuttora un'importante tappa del Camino de Santiago. Del periodo medievale conserva diversi monumenti romanici e gotici. Oggi è un centro rurale i cui abitanti si dedicano prevalentemente all'agricoltura e alla pastorizia ed esistono alcune piccole industrie manifatturiere.
La località di Torre de los Molinos fa parte del comune di Carrión de los Condes.
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