(Running... Il Blog di Alberto Bressan Pasteo, 13 dicembre 2016) Mattinata decisamente fredda oggi nell'Alta Marca Trevigiana.
Le colline timidamente velate da una gelida foschia ed i campi nettamente imbiancati non lasciavano dubbi: temperatura sotto lo zero e la voglia di uscire a correre che latitava.
Solo dopo un'ora di auto-training autogeno (uscire o non uscire...questo é il dilemma) ho deciso di vestirmi da runner e affrontare i 21 km che mi attendevano.
Mi ci sono voluti almeno 10 minuti di riscaldamento prima di partire mentre il paese era ancora addormentato oppure attaccato al caminetto. Il percorso nei paesi limitrofi mi regala sempre grandi ricordi.
Adoro correre tra le vecchie vie di Solighetto, zone nelle quali giravo in lungo e in largo quando ero bambino e che ancora oggi riescono ad affascinarmi.
I chilometri lungo la strada che costeggia il Monte Cisa ed il Monte Villa, due colline che ho imparato ad esplorare fin da piccolissimo grazie a mio papà che era un grande camminatore e amante dei funghi.
Tra questi ricordi i chilometri si sono sommati in fretta e quasi senza accorgermene ero al 15°.
Il passo medio stabile sui 4'30''/km e le sensazioni decisamente positive. Nella parte finale, dopo un veloce passaggio nel centro di Pieve di Soligo, eccomi sulla ciclabile che porta a Barbisano con il sole ormai alto ma la brina ancora bianchissima mi faceva capire che la temperatura non era aumentata più di tanto.
Tutto era gelato, anche il rumore dei miei passi mentre chiudevo i 21 km in 1:34:00.
Domenica prossima ci sarà Guarda HM a Montebelluna che sarà un vero e proprio test verso Cittadella (Pd) ma delle impressioni che ho avuto nelle ultime settimane non credo che punterò al PB, anche se per me vige sempre la regola del "Mai dire Mai!"
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