Alla 22^ edizione "del Giubileo" della Acea Maratona di Roma che, svoltasi il 10 aprile 2016, si é chiusa con numeri da record, 13.831 sono stati gli atleti all'arrivo. L'appuntamento con la maratona di Roma é per il prossimo 2 aprile 2017.
Oltre 2.000 atleti sulla linea del traguardo in più rispetto all'anno scorso: 2315, per la precisione.
La 22^ Acea Maratona di Roma è stata un'edizione fantastica, corsa in una splendida giornata di sole che ha portato sul percorso centinaia di migliaia di spettatori.
La gara è stata conclusa da 13.831 maratoneti, il 20% per cento in più del 2015. Gli uomini sono stati 11.070, le donne 2761.
Gli italiani sono stati 8.321, gli stranieri 5.510. A questi dati vanno aggiunti anche i 18 atleti disabili arrivati al traguardo.
L'ultimo arrivato. L'atleta che ha tagliato il traguardo per ultimo si chiama Eligio Lomuscio, 71enne di Barletta, accompagnato da due amici, che fa parte del gruppo dei “senatori”, cioè coloro che hanno corso tutte le edizioni della Maratona di Roma. Il suo crono finale è stato di 7:30:45. Poco davanti a lui è arrivata la reggiana Francesca Soli.
Sindaco campione. Il vincitore del campionato dei sindaci, la classifica riservata agli amministratori comunali, è stato Pompilio Sciulli, sindaco di Pescopennataro, paesino di 300 abitanti in provincia di Isernia, che ha confermato il successo dello scorso anno con 3:18:43. Quest'anno c'era in gara anche una donna, Natascia Pizza, consigliera di Rivarolo del Re ed Uniti, comune di 2000 abitanti in provincia di Cremona: che si è fatta valere con un tempo di 3:39:28.
Il Campione italiano dei Vigili del Fuoco. Nella gara romana era assegnato anche il titolo nazionale dei Vigili del Fuoco: a vincere è stato Michele Bedin, 43enne di Padova, che si è confermato il pompiere più veloce d'Italia in maratona con il tempo di 2:33.49.
Personaggi e storie. Migidio Bourifa, l'ex maratoneta azzurro che era partito per ultimo e puntava a rimontare e superare quanti più atleti possibili per sostenere un progetto di solidarietà in Myanmar in collaborazione con l'associazione Cesvi, ha tagliato il traguardo al 164° posto (2:55:43 il suo tempo). Alla fine è riuscito a superare ben 14.031 maratoneti partiti prima di lui.
Laura Coccia, ex atleta paralimpica della velocità e attualmente deputato alla Camera, dopo che lo scorso anno aveva concluso la stracittadina di 4 km, quest'anno è riuscita a correre fino al 6° km, partendo con i maratoneti.
Franca Fiacconi, l'unica atleta italiana capace di vincere la maratona di New York (nel 1998) e prima anche a Roma nello stesso anno, e Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega agli affari europei, hanno corso insieme e sono arrivati al traguardo in 3:33:23.
Al via c'era anche Josephus Camille Stephan Wijnands, ambasciatore d'Olanda in Italia, che è riuscito a tagliare il traguardo dopo 4:12:42.
Ettore Scardecchia, di Grottaferrata, è stato il primo atleta romano al traguardo: 15° in 2:28:42. Poco dietro di lui il “mitico” Giorgio Calcaterra, che ha corso a lungo con il gruppo delle prime donne e nel finale ha chiuso 18° in 2:30:16. La prima delle romane, invece, è stata Paola Salvatori che ha chiuso 8^ nella gara femminile in 2:52.33.
Tyre Lady (la “signora pneumatico”) è una maratoneta originaria di Singapore che vive in Inghilterra, e che ha corso l'intera gara con un copertone di circa 8 chilogrammi legato intorno alla vita (a strascino), per scoraggiare l'utilizzo della plastica monouso.
Angelo Squadrone, il pisano che con i suoi 86 anni è il partecipante più anziano ed è il campione europeo in carica su 10.000 metri e Mezza maratona della categoria superiore agli 85 anni, ha concluso in 7:08:14.
La Stracittadina. Alla Stracittadina Roma Fun Run, che è terminata all'interno del Circo Massimo dopo 4 km di festa con oltre 50 mila partecipanti, i primi al traguardo sono stati Mattia Manna e Jocelyne Farruggia. Tra i partecipanti anche Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda 1986.
La situazione sanitaria. Ci sono stati 9 partecipanti ospedalizzati e sono state effettuate 210 prestazioni di soccorso.
La prossima edizione della Acea Maratona di Roma si disputerà il 2 aprile 2017.
Giorgio Calcaterra ha corso a lungo con il gruppo delle prime donne e nel finale ha chiuso 18° in 2:30:16.
Alla Stracittadina Roma Fun Run, che è terminata all'interno del Circo Massimo dopo 4 km di festa con oltre 50 mila partecipanti, i primi al traguardo sono stati Mattia Manna e Jocelyne Farruggia. Tra i partecipanti anche Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda 1986.
Migidio Bourifa, l'ex maratoneta azzurro che era partito per ultimo e puntava a rimontare e superare quanti più atleti possibili per sostenere un progetto di solidarietà in Myanmar in collaborazione con l'associazione Cesvi, ha tagliato il traguardo al 164° posto (2:55:43 il suo tempo). Alla fine è riuscito a superare ben 14.031 maratoneti partiti prima di lui.
Un'immagine quasi dantesca quella di Tire Lady che avanza con uno pneumatico di circa otto chili di peso, trascinandolo per mezzo di una corda legata attorno alla sua vita. Tire Lady, ovvero la "Donna Pneumatico" ha conquistato il pubblico della Maratona di Roma. è una maratoneta originaria di Singapore che vive in Inghilterra, e che ha corso l'intera gara con un copertone di circa 8 chilogrammi legato intorno alla vita (a strascino), per lanciare un messaggio contro l'utilizzo della plastica monouso. Scrive di lei Roberto Castrucci, organizzatore della Acea Maratona di Roma: “…Si fa chiamare “Tire Lady” (Signora Pneumatico), di Singapore ma residente in UK (Regno Unito - Gran Bretagna), e corre le maratone (42,195km), trascinando un copertone da camion. Perché lo fa? Per far capire che se si è in grado di correre tanti km con quel fardello diventa poi facilissimo impegnarsi nel rispetto dell’ambiente non buttando, per esempio, carte o bottiglie di plastica a terra. Ecco, è Lei il mio eroe di questa edizione!”
"Tire Lady" (la “Signora Pneumatico”), maratoneta originaria di Singapore che vive in Inghilterra, ha corso l'intera gara con un copertone di circa 8 chilogrammi legato intorno alla vita e facendolo avanzare dietro di lei praticamente a strascino, per scoraggiare l'utilizzo della plastica monouso. Qui, da noi in Italia, simili eventi in gare "agonistiche" sono sorprendenti e assumono una valenza quasi leggendaria. Ma alla Maratona di Londra, molti si accollano delle imprese incredibili, con il doppio scopo di potersi iscrivere nel Guinness dei Primati (la maratona in fondo è una speciale session open per creare dei record che vengono certificati in sostanza al momento del loro compimento, a condizione che l'aspirante recordman (o -woman) si registri previamente e dichiari le sue intenzioni) e quello di raccogliere fondi per cause caritatevoli (che da noi in confronto a ciò che accade nei paesi anglofoni, è ancora ad uno stadio più rudimentale). Per esempio, c'è uno molto conosciuto che ogni anno corre la maratona di Londra portando un frigorifero sulle spalle. Oppure che dire di quelli che indossano una pesantissima bardatura per correre travestiti da rinoceronti per perorare la causa della salvaguardia di questi animali dall'azione sempre più distruttiva del bracconaggio?
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