"Solo camminando a piedi nudi nella Natura è possibile contattare la nostra Anima, comprendendo che siamo in un luogo
in cui possiamo semplicemente restare, senza essere altro che noi stessi"
Esce in libreria proprio in questi giorni un nuovo libro di Andrea Bianchi, promotore della camminata a piedi scalzi e suo autentico filosofo.
Si tratta del volume "Con la Terra sotto i Piedi", edito da Mondadori questa volta nel 2018, quasi a sancire il passaggio da un'audience di nicchia ad un grande pubblico interessato.
Andrea Bianchi, come si coglie le sue due precedenti opere, è riuscito a collocare la pratica della camminata sclaza, non solo in natura, ma dovunque, in una dimensione filosofica, religiosa quasi, oltre che in quella meramente salutista e di ottimale rapporto con la Terra madre. Egli con garbo e pazienza è riuscito a svolgere un lavoro di grande rilevanza, costretto a fronteggiare pregiudizi e resistenze che chiunque può trovarsi a sperimentare se si mette di punto in bianco a camminare scalzo (pregiudizi di marca strettamente latina, più che nordeuropea, dove molto facilmente si lascia che i bambini vadano a casa scalzi ed anche outdoor dove le condizioni del terreno lo permettano).
Da leggere assieme al piccolo volume di che è un autentico breviario di pensieri sul cammino consapevole e sulla meditazione camminata di Thich Nhat Hanh e alle riflessioni di Erling Kagger sul camminare e le sue mille declinazioni possibili.
(dal risguardo di copertina) Perché, e come, una camminata a piedi nudi negli spazi di un antico giardino, sulla neve e sulle rocce dolomitiche d’alta quota o lungo le alture riarse di un’isola della Grecia può farci tornare bambini, nuovamente in contatto con le energie primordiali di una Madre Terra a cui la nostra vita è intimamente connessa?
Andrea Bianchi ci aiuta a rispondere a questa domanda attraverso un viaggio nella Natura, ma anche verso le radici profonde della nostra Anima: levandoci le scarpe per togliere ogni possibile filtro al contatto con gli elementi naturali, ci troveremo su un percorso la cui traccia invisibile emerge un passo dopo l’altro. Un cammino lungo il quale si sviluppano l’attenzione mentale e l’equilibrio del corpo, il radicamento con la Terra e la capacità di volare lontano, “al di là dei confini del mondo”, come i trenta uccelli di cui narra la poesia mistica persiana.
Incontreremo così i temi più attuali dell’ecologia – la biofilia, l’amore innato dell’uomo per la vita – e gli insegnamenti spirituali della Filosofia perenne, e assisteremo al colloquio in una notte senza tempo con il centenario Spiro Dalla Porta Xydias, lo scrittore e alpinista cantore del “sentimento della vetta”. Giungeremo infine, a piedi nudi, nelle Terre Alte, al limitare del punto di ascolto perfetto, da cui si possono udire le vibrazioni più sottili di quell’armonia universale che ci fa sentire vivi.
Un viaggio e un racconto dopo il quale ripartirete subito alla ricerca del sentiero erboso più vicino per togliervi le scarpe, e camminare con la Terra sotto i piedi.
...sentivo da tempo che era giunto il momento di scrivere per andare lontano, fuori e dentro me stesso, e che il cammino a piedi nudi in natura poteva essere la base di partenza per questo nuovo viaggio.
È nato così un nuovo libro "Con la Terra sotto i piedi" (Mondadori), un viaggio a piedi nudi nella Natura, ma anche verso le radici profonde della nostra Anima.
Lo presenterò in anteprima a Trento, nell'ambito del Trento Film Festival, l'1 maggio ad ore 11.00: vi aspetto con grande emozione, anche per invitarvi a partecipare ai numerosi altri appuntamenti barefoot che mi vedranno impegnato al Festival!
E' per me un ritorno emozionante, dopo il Barefoot Day con la Cooperativa Sociale ITER che l'1 ottobre 2016 vide camminare a piedi nudi in questo parco secolare più di ottanta persone!
"Ritrovare il giardino è ritrovare noi stessi all’interno di uno spazio regolato secondo i princìpi dell’armonia uni- versale. È riscoprirsi microcosmo all’interno di un microco- smo più grande, a sua volta disegnato a immagine e somi- glianza del macrocosmo universo. Ma possiamo percepire il suono delle radici profonde del giardino solo praticando il silenzio: silenzio della voce, delle emozioni, della men- te. Camminando a piedi nudi nella natura ho scoperto che una delle vie più sicure per giungere al silenzio interiore è il silenzio dei passi."
(da Da "Con la Terra sotto i piedi" (Mondadori), Andrea Bianchi, pag. 56)
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