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21 novembre 2013 4 21 /11 /novembre /2013 16:48
Corro perché la mamma mi picchia. Giovanni Storti racconta la sua passione per la corsa, con il contraltare di Franz RossiE' uscito proprio in questi giorni in libreria un volume firmato da Giovanni Storti e da Franz Rossi, dal titolo Corro perché la mamma mi picchia (Mondadori, 2013), in cui si racconta della passione di Giovanni Storti per la corsa: una corsa senza cronometri e senza traguardi, una corsa fatta solo di corsa e - come è del resto nella natura del lavoro di Storti comico e attore - condita di tanta ironia.Fa da contraltare alla sua voce, quella di Franz Rossi, runner, blogger, giornalista e scrittore, ma soprattutto compagno di tante avventure podistiche.
Il volume verrà presentato a Milano in occasione della 2^ edizione del Milano Bookcity che si svolgerà dal 21 al 24 novembre 2013. La presentazione è prevista per domenica 24 novembre alle ore 17.00, con il titolo: "Senza cronometri né traguardi: solo di corsa” (slavo cambiamenti dell'ultim'ora).

Tutti coloro che corrono conoscono per ciò che scrive nel suo blog o che pubblica nel suo magazine X-Run, fatto di storie di corsa e di persone, Franz Rossi che "... è un girovago. Nato a Venezia, cresciuto a Trieste, ha girato a lungo l'Italia fino a trasferirsi a Milano dove vive oggi e da dove dirige una software house. Ma appena può indossa le scarpette e inizia a correre, attività che è diventata per lui un modo di esprimersi e di conoscere il mondo. Ha sperimentato la corsa in tutte le sue accezioni, dalla pista alle lunghissime distanze. E ogni volta è tornato con una storia da raccontare sul suo blog o sulla rivista a periodicità bimestrale che ha fondato, XRun. Storie di corsa".

Corro perché la mamma mi picchia. Giovanni Storti racconta la sua passione per la corsa, con il contraltare di Franz RossiGiovanni Storti del famoso trio "Aldo, Giovanni e Giacomo" in questo libro parla della corsa, la sua più grande passione lontano dal palco, praticata senza tener conto dei cronometri e dei traguardi, sui sentieri meno battuti e nei luoghi più impervi: le montagne del Marocco, le infinite distese americane, le metropoli mediorientali.
Una passione che lo ha portato a partecipare, sia pure con una filosofia della "partecipazione" e del "voler vivere l'esperienza del correre" a correre anche impegnative ultramaratone ed ultratrail, in scenari lontani ed esotici.
(Dal risguardo di copertina) Siamo abituati a vederlo insieme agli inseparabili Aldo e Giacomo, ma in questo libro Giovanni Storti si presenta in una veste insolita, maglietta e pantaloncini, e ci parla della sua più grande passione fuori dal palco, quella per la corsa. Lo fa alla sua maniera, con la consueta ironia, con un intreccio di leggerezza e profondità. Alternandosi nel racconto con Franz Rossi, compagno di avventure e di allenamenti, Giovanni, instancabile "assaggiatore di corse", pronto a sfidare il caldo come il freddo, a correre di giorno e di notte, a qualsiasi latitudine o altitudine, ci spiega come ha scoperto, o meglio riscoperto, questa vena atletica. Dalle fughe infantili per sottrarsi alle ciabattate materne a una pratica ritrovata, non tanto per motivazioni salutistiche, quanto perché la corsa ha il fascino di una vera arte. Ci addentriamo così, in compagnia dei due protagonisti, negli itinerari delle gare più coinvolgenti, sentiamo con loro la fatica ma anche il piacere di misurarsi con se stessi e con gli altri, la gioia di superare i propri limiti. E soprattutto impariamo a guardare con curiosità ed emozione i luoghi e l'umanità che si incontrano lungo il tragitto. Si aprono davanti a noi scorci di una Milano, quella dei Navigli, dei parchi e della Montagnetta di San Siro, lontana dall'affannata metropoli dell'immaginario collettivo. Prefazione di Giacomo Poretti.

(Marco Buzzetti su ibs) Ho conosciuto Giovanni Storti, insieme al suo amico Gianluca Moreschi, durante un Trail a tappe e poi, successivamente, in allenamento il coautore Franz Rossi. Il loro libro mi ha piacevolmente sorpreso, prima di tutto perchè non ha la pretesa di essere il vangelo del corridore e nemmeno il racconto ove gli autori con supponenza narrano le loro imprese ai comuni mortali.
E' il libro dello scrivere per il piacere del racconto e del raccontarsi. Ci sono spaccati di vita vissuta tratti dai vari viaggi intrapresi per il divertimento di partecipare a competizioni che spesso scoraggerebbero persone normali al solo guardare la cartina dei percorsi:  eppure il libro si rivolge anche a quei lettori che poco hanno a che fare con il mondo della corsa, proprio perchè usa un linguaggio sempre impregnato dall'entusiasmo e dalla curiosità della conoscenza di se stessi e del mondo, condito dal valore unico dell'amicizia - quella vera - lontano da tutti gli stereotipi virtuali di oggi. Giovanni sorprende con la sua scrittura divertente tendente sempre a sdrammatizzare anche le fatiche più dure, mentre Franz - più avvezzo alla penna  e con una linea più sobria - converge (cosa rara negli scritti a più mani), senza voler distinguersi dal suo amico, ma anzi integrandosi in un fluire comune che si integra e si compendia con le parole di Giovanni. Io - con qualche trascorso negativo di salute - non sempre so bene perchè corro: sì, certo, per confrontarmi con me stesso mettendomi alla prova, per scoprire i miei limiti, per rivalsa ecc... Così, una volta corro contro, una volta corro per, ma il più delle volte corro semplicemente perchè ci sono strade e sentieri, per il gusto utlile dell'inutilità che è l'unico vero senso della nostra esistenza. Questo in sostanza mi trasmettono i due autori con l'umiltà di non prendersi mai troppo sul serio: la fatica della corsa come meditazione di movimento e divertimento puro... il gioco fine a se stesso che poi è l'unica espressione della nostra vita da poter (e dover) vivere seriamente.
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Presentazione

  • : Ultramaratone, maratone e dintorni
  • : Una pagina web per parlare di podismo agonistico - di lunga durata e non - ma anche di pratica dello sport sostenibile e non competitivo
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  • Ultramaratone, maratone e dintorni
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

Archivi

Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
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