Adriana Ponari collaboratrice di Ultramaratone, maratone e Dintorni, come fotografa e ora come autrice di reportàge, era l'8 dicembre 2013, ad Altofonte per cogliere con la sua Canon le immagini del Trofeo Podistico Francesco PIpitone, alla sua 9^ edizione.
Quello che segue è il suo reportàge da Altofonte che coglie in un colpo solo lo spirito di una cittadina e quello della gara. E come questo Magazine tende a rilevare ogni volta che può il vero spirito delle corse amatoriali su strada: in tutto ciò che contorna l'evento podistico, in tutto ciò che di "altro" è possibile fare o vedere o sentire.
(Adriana Ponari) Domenica 8 dicembre 2013, nella ricorrenza della Festa dell'Immacolata mi sono ritrovata ad Altofonte per seguire e fotografare il Trofeo Podistico "Francesco Pipitone".
Non conoscevo Altofonte pur essendo questo centro a due passi appena - pochi chilometri - dalla città: un grosso paese che si presenta con il solito costrutto della cittadina siciliana a ridosso di Palermo, andavo dicendo fra me e me, mentre andavo...
Paese di pendolari e di palazzine nuove senza "logica edilizia" che abbia regolato il tutto: sì,mi dicevo così... ma la curiosità della scoperta del vecchio mai conosciuto (ad Altofonte ci si può passare di straforo o ci si va appositamente) da testimoniare fotografando,mi riempiva la mente!
Innanzitutto gran bella giornata... E faccio la prima foto: beh,è chiaro che è deidcata all'"antico conosciuto" che si ritrova da altra prospettiva ovvero Monreale e, poi, seconda foto è quella dedicata alla grande mia città che da dove la guardi guardi appare sempre sontuosa.
Nella piazza Falcone e Borsellino si erge l'enorme arco gonfiabile del traguardo di un bel verde ecologico... e tutti sono indaffarati a preparare: di atleti ancora niente; un incontro fortunato, un amico altofontino (mi spiega che si chiamano così) con il quale giro per il paese cammino lungo il percorso (ha la moglie Maria che corre) per trovare i migliori spunti (voglio seguire un consiglio prezioso che mi è stato suggerito: mettersi alle curve o ai giri di boa per carpire la tensione della corsa).
Scopro allora che Altofonte è ricchissima di acque sorgive. E già, fonte - Altofonte: il paese è pieno di fontane e possiede un lavatoio di origine normanna splendido, all'aperto, che visiterò alla fine della mattinata prima di tornare a casa; se fosse più curato sarebbe da favola se teniamo conto - cosa che ho scoperto nel prosieguo della mia permanenza - che faceva parte di quello che era il Parco del Re normanno Ruggero: un parco pieno di limpide acque sorgive, di vegetazione folta e riposante, di arbusti e alberi che scendono ad incontrare quello che ancora qui ha la dignità di fiume: l'Oreto che per noi palermitani è niente altro che un canalone malsano da ignorare come luogo comune negativo. Lì, mentre giravo attorno ai ruderi di un vecchio mulino, invece, se ne sente il rumore sordo, intonato, fresco delle sue acque; ma Altofonte, paese delle sorprese, non ha ancora terminato di stupirmi.
Finalmente i Runner cominciano ad affluire e la piazza si riempie di gente di tutte le età compresi gli anziani del paese,eterna sigaretta fra le dita,un passo indietro quasi a controllare tutte quelle teste matte venute a correre...certo guardano anche me che, testa fiammante, occhiali da sole e Canon zoommata su tutto e tutti si aggira, presenza estranea ma simpatica,a giudicare dai sorrisi; premesso che i colori dominanti sono il bianco e l'azzurro, iniziano le batterie... per ogni fascia di età: resto con la bocca aperta per lo stupore a seguire cuccioli di quattro anni, serissimi a correre insieme, ben vestiti dalla società sportiva altofontina... quattro anni e che stile e che serietà: il premiato, poi, non sapeva dire neanche in che anno fosse nato...ma non si è confuso per niente ad andare e vincere, futuro campione fra altri futuri campioni, anche più grandi...perché una cosa ho compreso di sicuro e cioè che, ad Altofonte, la corsa ce l'hanno nel sangue...E sì! E il paese natale di Totò Antibo!, l'ho ricordato all'improvviso... Ma lui era lì, poi, sul palco a premiare con i suoi begli occhi chiari e i capelli brizzolati... uomo che mai cesserà di essere un grande campione, innanzitutto nel sorriso,che era di tenerezza verso quei piccoli atleti che si faranno.
Alla fine entrano in scena i grandi, i Runner per i quali mi trovavo lì a fare foto.
Vederli salire e scendere e risalire e ridiscendere con le espressioni le più svariate sui visi... Ma sempre un grazie per me e le mie foto sulle loro labbra, il tifo,anche mio e sfegatato per tutti (che importa chi arriva primo) e poi i sorrisi, inseguiti per comporre i ritratti che custodiremo gelosamente, io e la mia Canon... insieme a tutti gli altri...per dimostrare ancora di più che correre, ma non trovo migliori aggettivi, è bello.
Per vedere le altre foto di Adriana Ponari segui il link
Trofeo podistico "Francesco Pipitone"(9^ ed.). Pre-gara e gara (281 photos)
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