La città di Pontremoli sorge ai piedi del Passo della Cisa in posizione strategica lungo la Via Francigena. Citata come XXXI tappa nell’itinerario di Sigerico, fu libero Comune fra il XIIesimo e il XIIIesimo secolo e fu definita da Federico II “Chiave e porta della Toscana”. Il borgo medievale, sviluppato tra due fiumi su un unico asse viario da Porta Parma a Porta Fiorentina, attrezzato per accogliere mercanti e pellegrini e munito di imponenti strutture difensive, è dominato dal Castello del Piagnaro.
Sorto attorno al X secolo per controllare il sistema viario e proteggere l’abitato, il castello è probabilmente la struttura che dà origine al borgo fortificato sottostante; il nome Piagnaro deriva probabilmente dalle piagne, le lastre di arenaria utilizzate per la realizzazione dei tetti. Il complesso architettonico attuale, frutto di numerose distruzioni, ricostruzioni e ampliamenti, è caratterizzato da un imponente mastio (inizi del XVesimo secolo) che, collocato nella parte più alta del rilievo, domina l’intera fortificazione. Il mastio è alto circa 20 metri e era originariamente accessibile solo tramite una piccola porta collocata nel prospetto meridionale all’altezza di circa 10 metri dal suolo, raggiungibile tramite una struttura lignea e protetto da un ponte levatoio. Di fronte al mastio sorge un imponente corpo di fabbrica, utilizzato in passato come caserma e oggi come foresteria per i pellegrini della Via Francigena, sotto il quale si conservano tracce delle antiche prigioni.
La restante parte del castello è caratterizzata da strutture difensive sei-settecentesche, attrezzate per l’uso di artiglierie e armi da fuoco: un’ampia corte circondata da possenti bastioni muniti di rampe di collegamento e garitte angolari.
Il castello ospita dal 1975 il Museo delle Statue Stele, enigmatiche sculture in pietra databili tra il III e il I millennio a.C. che rappresentano la più antica e preziosa testimonianza della presenza umana nella valle del Magra. Le 80 statue stele rinvenute fino a oggi in Lunigiana, e raccolte all’interno del museo, rappresentano la più importante collezione di scultura preistorica Europea. Tutte realizzate in arenaria, le stele sono caratterizzate dalla tipica testa a cappello di carabiniere e rappresentano figure umane maschili e femminili, accompagnate da un complesso corredo di armi e ornamenti. La visita all’esposizione, al piano superiore, è preceduta dalla ricostruzione dello scavo archeologico della Statue Stele Minucciano III, da un video introduttivo realizzato nel 2009 e da numerosi pannelli didascalici che introducono alcuni temi e argomenti di grande importanza per la comprensione delle Statue Stele.