Eleonora Suizzo ha 36 anni e apprtiene alla
compagine ASD Archimede. Relativamente da alcuni anni ha preso a correre, proveniendo da esperienze sportive diverse, ma appassionandosi presto delle lunghe distanze e approdando proprio di
recente alla Supermaratona dell'Etna (edizione 2013).
Quella che segue è la sua presentazione.
(Eleonora Suizzo) Sono mamma di un Giordano merabilioso, moglie di un surfer incallito,
donna passionale, determinata, uomo nell'affrontare la vita, il lavoro, i rapporti con il mondo esterno. Mi occupo della gestione del personale in un azienda del comprensorio industriale di
Augusta.
Ex nuotatrice, ex giocatrice di pallanuoto, passando dall'elemento acqua, in cui mi sono sempre sentita a mio agio,
all'elemento terra nel suo contatto più intrinseco e naturale, mi ritrovo ad assaporare e a gustare l'odore del terreno sotto le mie scarpe, sento le dita dei miei piedi liberarsi in una
danza di piacere e dolore.
La tecnica prima non c'era.
Ho iniziato camminando sul tapis roulant, in palestra.
Poi, da animale libero quale sono, ho meditato le uscite in strada. Camminando dapprima, camminando velocemente poi,
corricchiando ancora dopo.
Il mio corpo ha scoperto allora la sensazione di piacere scatenata dalle endorfine in circolo dopo lo sforzo fisico, depurata
fisicamente e mentalmente, ho imparato a dipendere da Lei.
Ho scoperto un modo nuovo di vivere la vita, ho incontrato tante persone che, come me, provavano delle strane sensazioni di
benessere dopo ogni seduta di allenamento, e parlando timidamente con loro ho conosciuto le prime lunghe distanze.
Prima 21 km, poi 28, poi 36 e poi la mia prima 42 km a Milano nel 2007.
Il mio crono? Ben oltre le 4 ore, ma allora non avevo idea di cosa fossero le ripetute e i progressivi e correre era per me
solo sinonimo di libertà.
Nel 2008, ripercorro per 42 km le strade di Milano, poi lo stop per la gravidanza e la nascita di mio figlio nel 2009.
Nel 2010 si ricomincia, corro la maratona di Catania con un tempo disastroso, oltre 5 ore, ma questa strana corsa, in una
citta' altrettanto ambigua e poco amica dello sport, mi stimola ancor di più: ho voglia di migliorare il mio stile di corsa e i miei tempi in maratona.
Incontro per le vie di marina di Ragusa, il giorno di santo Stefano, il mio attuale amico e coach, Riccardo. Lui si che è un campione, ma a me non serve diventare una campionessa.
A me serve correre meglio per stare bene.
Mi è sufficiente ottenere dei miglioramenti seppur minimi, per sentirmi una gazzella in corsa, una libellula in volo, un delfino in mare.
Da allora ho riportato il mio personale (1h31') in Mezza Maratona, alla Roma Ostia del 2012, ed il mio personale in maratona
(3h30') a Palermo il 18 novembre 2012.
Nella mia carriera podistica ho partecipato anche alla maratona di Roma nel 2011 e a quella di Firenze, sempre nel 2011.
Ho partecipato alle ultime 2 edizioni della Ecomaratona dedicata a Filippide (Ragusa), vincendole entrambe, non per meriti particolari, ma per la scarsa partecipazione da parte del mondo
podistico femminile.
Ho partecipato anche alla maratona di Messina nel 2012.
E sono tra gli eletti che che lo scorso 4 novembre sono stati selezionati dall'organizzazione della maratona di New york per prendervi parte. Sogno infranto a causa di Sandy!
Riassumendo, il mio curriculum vitae podistico vanta 12 maratone in poco più' di tre anni (Ragusa, Siracusa e Trieste, da
gennaio a maggio 2013)
All'orizzonte vedo la mia partecipazione alla Supermaratona dell'Etna da 0 a 3000, il prossimo 15 giugno.
I miei occhi guardano anche a nuove e più lunghe percorrenze.
Saranno 100 i chilometri da sfidare, in quei di Firenze, quando i tempi saranno maturi e le compagnie appropriate.