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17 novembre 2016 4 17 /11 /novembre /2016 08:33
(foto di Maurizio Crispi)

(foto di Maurizio Crispi)

(Maurizio Crispi) Si è svolta il 13 novembre 2016, con il favore di un ottimo meteo, la Maratona Città di Palermo che ha spento con successo la sua 22^ candelina. Grande successo di partecipazioni alla due competitive in programma sulla distanza rispettivamente della Maratona e della Mezza, con oltre 1400 atleti allo start, di cui circa 400 hanno affrontato il cimento della 42,195 km, con numerose nazioni estere rappresentate.
Epicentro della manifestazione è stato lo Stadio di Atletica delle Palme, intitolato a Vito Schifani.

Maratona Città di Palermo 2016 (2^ edizione) - 13 novembre 2016. La 2^ Walk of Smile muove i suoi passi fuori dallo stadioDai maratoneti, come è stato nel caso dell'edizione 2015 è stato graditissimo il percorso u di un giro unico, con un passaggio dallo stadio alla mezza: il percorso ha consentito agli atleti in gara, soprattutto a quelli stranieri di avere uno splendido colpo sulle bellezze storiche, architettoniche e naturalistiche della città e, in un certo senso di viaggiare, toccando i diversi monumenti del centro, attraverso la storia più che millenaria di Palermo.
Ma la giornata non è stata soltanto dedicata allo sport agonistico (per quanto amatoriale), ma anche alla solidarietà e alla promozione di uno sport sano e sostenibile.
Subito dopo lo start delle due competitive si è assistito allo spettacolo straordinario della seconda edizione della camminata di solidarietà "Walk of Smile" che, su di una distanza di circa tre chilometri, ha visto la partecipazione di oltre duemila persone, tra scolari e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dai rispettivi genitori, di cani, di genitori che spingevano carrozzine con i propri infanti, da disabili in carrozzina con i loro spingitori. Insomma, si è creato un vero fiume di camminatori, che - regalando agli astanti un gran colpo d'occhio vivacissimo e colorato - ha consentito di toccare con mano quanto a Palermo, grazie a questo evento che - in termini di organizzazione e partecipazione - è sicuramente il primo in Sicilia e nel Mezzogiorno, qualcosa si muova in maniera concreta senza roboanti parole retoriche per avvicinare Palermo alle realtà sportive delle grandi maratone e delle grandi città europee.

Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi
Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi

Videosintesi con le foto di Maurizio Crispi

(Comunicato stampa finale post-gara) Ha soffiato forte il vento d’Africa alla Maratona di Palermo; a vincere, infatti, è stato Ezekiel Kiprotic Meli, che ha preceduto i connazionali Kisorio e Tiongik. Filippo Lo Piccolo, già vincitore dell’edizione 2015, è stato il primo degli italiani. Tra le donne, si è visto il trionfo dell’argentina Mariana Mendiburu Pantaleone. Oltre 2000 presenze alla non competitiva “The Walk of Smile – Crai Sicilia Spa”.

Podio tutto keniano alla 22^ Maratona di Palermo che si è disputata il 13 novembre 2016 nel capoluogo siciliano.
Maratona Città di Palermo (22^ edizione) - 13 novembre 2016 - Il terzetto keniano in testa ai 21 km circa (foto di Maurizio Crispi)Com’era ampiamente prevedibile le gazzelle africane hanno fatto il brutto e il cattivo tempo, dominando la competizione. A vincere è stato forse il meno atteso dei tre, Ezekiel Kiprotic Meli, tesserato per l’Atletica Futura ASD, alle sua prima esperienza in maratona. Di tutto rispetto anche il riscontro cronometrico, considerato il percorso palermitano, splendido e tranquillo nella sua prima parte, quando si attraversa la città, arduo nel finale di gara , quando la stessa entra nel vivo e da Mondello si ritorna verso il parco della Favorita “porta” che conduce all’interno dello stadio delle Palme. E l’asperità del tragitto ha fatto selezione anche tra i “colored” con Meli che si è staccato dai suoi compagni di viaggio nell’ultima parte della competizione, andando a vincere in solitaria con il tempo di 2h17’14. Al secondo posto con circa due minuti di ritardo Hosea Kimeli Kisorio, vincitore alla recente Telesia Half Marathon, in 2h19’25. Terzo Paul Tiongik in 2h20’22. Quarto, e primo degli italiani, il vincitore dello scorso anno Filippo Lo Piccolo (Good Race Team) in 2h36’40.
Non c’è stata storia invece per la gara al femminile che ha visto la vittoria dell’argentina di Lobos, Mariana Mendiburu Pantaleone, testimonial del “Festival dell’infanzia di Teggiano”, che ha fermato il crono su 3h06’40. Al secondo posto, staccatissima, Maria Cristina Guzzi (Atletica San Marco) in 3h21’48, Monica Audenino (SS Vittorio Alfieri Asti) con il tempo di 3h38'55, quarta infine l’ungherese Gyula Lazay, in 3h25’57. In precedenza Salvo Campanella a bordo della sua handbike, aveva chiuso la sua prova-esibizione precedendo gli atleti della Mezza maratona; media distanza che ha visto le vittorie, tra gli uomini del marocchino (palermitano di adozione) Bibi Hamad (Universitas Palermo) in 1h10’03 e al femminile dalla palermitana Barbara Bennici (Fiamma Rossa Palermo) che ha sfoderato un ottimo 1h26’50. Gara in fotocopia: entrambi gli atleti, infatti, hanno dominato dal primo all’ultimo chilometro, dando poco più di 4 minuti di distacco ai secondi classificati.

Maratona Città di Palermo (22^ ed.) - 13 novembre 2016 - Filippo Lo Piccolo, primo degli Italiani in Maratona (4° classificato) ai 21 km circa (Foto di Maurizio Crispi)Il più anziano a tagliare il traguardo è stato l’ottantatrenne Francesco De Trovato che ha impiegato poco più di due ore per percorrere 21,097 km.
Circa 1500 gli atleti in gara, 30 le nazioni rappresentate, 108 i maratoneti stranieri, numeri che danno il senso del successo della manifestazione e della festa che ha vissuto oggi Palermo.
Confermata e sempre più apprezzata anche la presenza della non competitiva, “The Walk of Smile – CRAI Sicilia Spa”, nata con l'obiettivo di sensibilizzare e informare su una problematica sanitaria qual è la Thalassemia. Oltre 2000 i bambini accompagnati dai genitori che hanno percorso i tre chilometri a loro dedicati; il classico fiume festante colorato dall’allegria dei piu piccoli che ha coinvolto tutti i presenti.
Per la cronaca a tagliare per primi il traguardo sono stati Matteo Romano dell’istituto comprensivo Pecoraro e Chiara Pece dell’istituto Minutoli.

Le premiazioni (peraltro “rallentate” dalle operazioni anti-doping) si sono svolte alla presenza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando (che ha donato ai primi arrivati la Carta di Palermo), dell’assessore allo Sport Giuseppe Gini, del vice presidente del Consiglio comunale di Palermo Nadia Spallitta e dei rappresentanti dei maggiori sponsor dell’evento, primo su tutti l’Unicredit per il nono anno partner della manifestazione.

 

Le dichiarazioni in pillole:

Ezekiel Kiprotic Meli (primo uomo): “Percorso duro e molto bello, era la prima volta che correvo una maratona e sono contento di com’è andata. Mi rammarico solo per un problema al polpaccio che ho avvertito già dal terzo chilometro, portandomelo dietro per tutta la gara. Il momento decisivo l’ultimo tratto in salita è quello che ha fatto la selezione.”

Mariana Mendiburu Pantaleone (prima donna):Sono rimasta estasiata dalla spiaggia di Mondello, percorso duro e bellissimo”. Ho rallentato un po’ sul finire di gara, peccato quell’errore sul percorso,che mi ha costretta a correre quasi un chilometro in più”.

Leoluca Orlando (Sindaco di Palermo):Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e grande apprezzamento va agli organizzatori; La città ha bisogno dello sport. Palermo città di accoglienza celebra la vittoria di tre atleti africani a cui faccio dono della carta di Palermo, perché la mobilità deve essere un diritto di tutti”.

Salvatore Gebbia (patron della manifestazione): Un successo, lo dicono i commenti degli atleti, lo dice la gente che ha vissuto questa fantastica giornata. Ringrazio tutti coloro che si sono spesi per l’evento e gli atleti che correndolo lo hanno onorato”.

Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
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Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
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Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara
Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara

Videosintesi con le foto fornite dall'Ufficio Stampa che danno un'idea di punti diversi del percorso di gara

Il video ufficiale (realizzato da Francesco Catalano)

Di seguito i link alle gallerie fotografiche con le foto di Maurizio Crispi e pubblicate nella pagina Facebook "Ultramaratone, Maratone e Dintorni".

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12 novembre 2016 6 12 /11 /novembre /2016 21:39
Maratona di Palermo 2016 (22^ ed.). Muove i primi passi con l'apertura dell'Expo e il pasta-party della vigilia

Dopo la conferenza stampa di presentazione dell’evento, il giorno 11 novembre 2016 ha mosso il primo passo per la 22^ Maratona Città di Palermo. Alle ore 16.00 ha, infatti, aperto i battenti l’Expo dove - oltre a poter visitare gli stand degli sponsor, gli atleti hanno iniziato a ritirare pettorali e pacchi gara.

Per la ASD Palermo Running, la società con più atleti al via, ben 48 portacolori.

E' stato reso noto,  inoltre, che autobus e tram saranno del tutto gratuiti per i partecipanti alla Maratona di Palermo, dietro esibizione del pettorale: ciò varrà per tutta la giornata del 13 novembre. Tale provvedimento è stato pensato allo scopo di incoraggiare gli atleti palermitani che parteciperanno all'evento di recarsi sul posto della partenza-arrivo utilizzando i mezzi pubblici, evitando così sovraffollamento di auto parcheggiate nei pressi dello Stadio di Atletica.

 

Maratona Città di Palermo 2016. Apertura dell'Expo, il giorno 11 novembre 2016= - foto dell'ufficio stampaCon l’apertura dell’Expo, presso lo stadio delle Palme Vito Schifani, questo pomeriggio si è alzato ufficialmente il sipario sulla 22^ edizione della Maratona di Palermo, in programma per domenica 13 novembre 2016.
I primi atleti hanno ritirato subito pettorale e pacco gara, ma le operazioni sono proseguite per tutta la giornata di sabato dalle 9.00 alle 19.30, mentre domenica mattina pettorali e pacchi gara potranno ancora essere ritirati solo dagli atleti che arrivano da fuori provincia.
Tra le prime società ad effettuare questa operazione, la Palermo Running del presidente Danilo Girgenti che con 48 atleti iscritti è la società più rappresentata alla Maratona di Palermo.
A seguire la Fiamma Rossa Palermo con 47 e la Palermo H13.30 con 41; la società con più atleti che arriva da fuori provincia è l’Atletica Mazara che schiererà 26 podisti.

In tutto sono 211 le società presenti alla competizione palermitana.
Definiti anche i pace-maker, gli “angeli custodi” dei podisti che detteranno i ritmi di corsa.
La squadra dei “pace” è composta da un nutrito gruppo di atleti dell’Universitas Palermo del presidente Ino Gagliardi.
Per quanto riguarda gli atleti in gara nella maratona, Filippo Lo Piccolo, vincitore dello scorso anno correrà con il numero 1, mentre ai keniani Ezekiel Kiprotic Meli, Hosea Kimeli Kisorio e Paul Tiongik, sono stati assegnati rispettivamente i pettorali 2, 3 e 5. Per Vito Massimo Catania, vincitore nel 2013, pettorale numero 4, Massimiliano Buccafusca correrà col numero 5.
In gara con il pettorale numero 224 l’argentina Mendiburu Pantelone Mariana, che corre per gli “Atleti dell’Infanzia” di Teggiano e l’ultramaratoneta Cinzia Sonsogno che con la manifestazione palermitana ha un feeling particolare.
I più giovani atleti in gara sono Karim Bah e Sara Calloni entrambe hanno 18 anni, i meno giovani Bruno Berzuini 79 anni e Eugenia Volonterio che di anni ne ha 70.
Quindici gli atleti che domenica festeggeranno di corsa il loro compleanno. Dopo il pasta party della vigilia, anche domenica dalle 10.00 alle 15.00 è previsto un pasta-party che sarù servito in una struttura itinerante.

In occasione dell'evento, l’AMAT l’azienda trasporti pubblici del capoluogo siciliano, consentirà a tutti i partecipanti, di maratona, mezza maratona e non competitiva, di usufruire gratuitamente dei mezzi pubblici, prima e dopo la manifestazione.
Basterà mostrare il proprio pettorale per avere libero accesso alla rete di trasporto, bus e tram. “Ringrazio i vertici dell’Amat per questa importante iniziativa - ha affermato Salvatore Gebbia patron della manifestazione - che consentirà ai tantissimi partecipanti di usufruire del trasporto gratuito su autobus e tram, un modo anche per invogliare ancora di più tutti a lasciare a casa l’auto.”

 

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10 novembre 2016 4 10 /11 /novembre /2016 07:46
(Un momento della conferenza stampa dell'8 novembre 2016 - foto di Maurizio Crispi)

(Un momento della conferenza stampa dell'8 novembre 2016 - foto di Maurizio Crispi)

Maratona di Palermo 2016

E' stata presentata nella mattinata dell’8 novembre 2016, presso la sede Unicredit in Via Generale Magliocco n. 1 a Palermo, la 22^ edizione della Maratona Città di Palermo in programma per domenica 13 novembre con il via alle 9.15.
E' una manifestazione che, di anno in anno, si rinnova, pur tenendo sempre un occhio fermo alla tradizione ormai consolidata, tra sport, cultura e impegno sociale.
Già a quota 1400 il numero di iscritti che confermano come la maratona Città di Palermo si possa considerare il maggior evento podistico della Sicilia e forse anche dell'Italia meridionale, in crescita grazie alla main sponsorship di Unicredit Banco di Sicilia e del supporto dell'Amministrazione comunale di Palermo, mentre inspiegabilmente l'Assessorato regionale allo Sport e al Turismo per quest'anno ha escluso la Maratona dai "main events".

Tante le conferme e alcune novità nell’edizione 2016 e si sa che le novità incluse in un evento che si ripete ogni anno, arricchendo il suo palinsesto, rappresentano sempre la spia di un processo di crescita e di consolidamento.

Cominciamo dalle conferme: il percorso unico e la non competitiva, la seconda edizione della“Walk of smile – CRAI Sicilia Spa” che anche quest'anno avrà l'obiettivo di sensibilizzare e informare su una problematica sanitaria qual è la Thalassemia.

Le novità: su tutte il “ritorno” dei keniani, quest’anno più che mai atleti da battere nella kermesse palermitana. In gara infatti ci saranno Ezekiel Kiprotic Meli, Paul Tiongik e Hosea Kimeli Kisorio, atleti di spessore, tesserati con società italiane.
Kisorio, in particolare, ha vinto la recente Telesia Half Marathon, Tiongik ha trionfato alla Cortina-Dobbiaco Run, mentre Ezekiel Kiprotic Meli, che esordirà sulla distanza dei 42,195 km proprio a Palermo, appena un paio di settimane fa s’è aggiudicato nel Savonese la Run Riviera Run.
Ma non solo Africa alla XXII edizione della maratona Città di Palermo, anche tanta Europa. Saranno circa trenta, infatti, le nazioni rappresentate: Francia, Belgio, Finlandia, Inghilterra, Slovenia, Giappone, Austria, Germania, solo per citarne alcune.
Folta e qualificata come sempre la pattuglia di atleti siciliani: pettorale numero 1 a Filippo Lo Piccolo, vincitore dell'edizione dello scorso anno; da segnalare la presenza di Vito Massimo Catania vincitore nel 2013 e di Massimiliano Buccafusca, in gara in un contesto di preparazione in vista del Campionato del Mondo IAU 100 km in programma a Valencia a fine mese.
Al momento sono più di 1400 gli atleti iscritti per le due distanze, iscrizioni che chiuderanno mercoledì 9 novembre 2016: dunque i numeri sono destinati a lievitare almeno per un altro po’.
La gara con un percorso che anche quest’anno attraverserà la città, toccandone i siti più caratteristici, da quelli culturali, al parco della Favorita, fino al mare di Mondello, promette grande spettacolo.
La maratona, come avviene ormai da nove anni a questa parte, ha mosso stamane il suo primo passo ufficiale nella Sala Gialla della sede UniCredit di Palermo, con la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
A fare gli onori di casa, Sebastiano Musso Regional Manager Sicilia Unicredit (che, detto a suo onore, da sportivo correrà la mezza maratona) e Aldo Prost Responsabile Area Manager Palermo. Insieme a loro Giuseppe Gini assessore allo sport del Comune di Palermo, Nadia Spallitta vice presidente del Consiglio Comunale di Palermo e Salvatore Gebbia direttore tecnico e organizzatore dell'evento.

Per tutte le personalità convenute, a fine conferenza, maglia tecnica e medaglia ufficiale della manifestazione con foto di rito.
In platea, tra gli altri, i rappresentanti delle società palermitane che collaboreranno nei ristori, Teresa Tranchina dell'Associazione Thalassemia Ospedale dei Bambini di Palermo Onlus, Ferruccio Bono responsabile del percorso e Vincenzo Alaimo responsabile del marketing della Maratona di Palermo.

 

Alcune dichiarazioni dei convenuti

Sebastiano Musso Regional Manager Sicilia Unicredit. “Un’occasione importante per il nostro istituto di credito, ormai da anni partner della Maratona di Palermo e da sempre vicino al mondo dello sport. Al territorio e alla gente sono dedicate la nostre attenzioni, il nostro lavoro e impegno, e la Maratona di Palermo rappresenta un’occasione per sottolineare tutto questo”

Aldo Prost Responsabile Area Manager Palermo:la corsa è uno sport semplice e di fatica, elementi essenziali che troviamo anche nel nostro lavoro e impegno verso la gente”.

Giuseppe Gini: la maratona che attraversa i luoghi dell’Unesco, le bellezze della città è motivo di vanto per tutti, i palermitani devono essere felici di questa manifestazione e di quello che rappresenta per la città intera in termnine di immagine.”

Salvatore Gebbia: “un grazie a chi ci supporta, istituzioni e sponsor, meno a chi quest’anno ci ha abbandonato (l’assessorato regionale al turismo e sport n.d.r.) finanziando sagre della salsiccia invece di eventi come la Maratona d Palermo. Il Comune ci ha assegnato in extremis come magazzino e uffici l’ex centro stampa di viale del Fante struttura, in palese abbandono, che vorremmo ci venisse assegnata definitivamnte per i prossimi anni.”

Nadia Spallitta: “Lo sforzo del consiglio comunaqle per fare crescere questa manifestazione c’è e ci sarà sempre, mi piace però sottolineare la bellezza dell’evento e l’impegno di coloro che l’organizzano. Per il futuro ci auguriamo meno intoppi burocratici per chi organizza manifestazioni del genere.”

 

Confermata la non competitiva, cioè la camminata del sorriso. Torna e promette grandi numeri la “ The walk of smile – CRAI Sicilia Spa”, a conferma del legame tra sport e solidarietà elemento distintivo della manifestazione palermnitana. Obiettivo della la camminata di tre chilometri da percorrere con il solo spirito aggregativo e ludico, è quello di creare un’occasione di attenzione e solidarietà ad una problematica sanitaria – sociale, la THALASSEMIA, spesso sottovalutata causa la scarsa informazione. La manifestazione, supportata da CRAI Sicilia Spa, coinvolge circa 50 istituti scolastici di Palermo e provincia e vedrà protagonisti oltre 2000 bambini accompagnati da papà e mamme che si muoveranno dallo stadio Vito Schifani a partire dalle 9.30.

Atleti e curiosità. Una maratoneta, portavoce della Festa dell’Infanzia di Teggiano, correrà domenica prossima a Palermo. Si tratta dell’argentina Marialena Mendiburu Panteleone, che fa parte degli “Atleti dell’infanzia” e che, reduce dalla Srasalerno, ha deciso di correre la maratona del capoluogo siciliano. Una “collaborazione” che si rinnova tra la festa del centro del salernitano, in programma il 19 e 20 novembre prossimi e la comunità italo-argentina di Lobos, Buonos Aires. In gara a Palermo in nome e per conto del Club San Cono di New York anche l’atleta Michele D’alvano. E in tema di atleti doc, domenica da protagonista anche per l’atleta più anziano del circuito podistico siciliano, Francesco De Trovato, per lui le primavere sono 83 e domenica a Palermo correrà la mezza maratona. Impegnati nella mezza distanza anche Mohamed Idrissi della Polisportiva Menfi’95 (sua la vittoria sempre nella stessa distanza a Palermo lo scorso anno) e Barbara Bennici (Fiamma Rossa Palermo) quest’ultima atleta sicuramente da battere.

La voce della maratona. Sarà ancora Giuseppe Marcellino lo speaker ufficiale della XXII edizione della Maratona di Palermo. Marcellino, dal passato di ottimo atleta (vanta nella maratona un personale di 2h24’18) è diventato negli anni la “voce” per eccellenza delle gare podistiche, in Sicilia e non solo.

Expo della Maratona e pasta-party. Aprirà i battenti venerdì prossimo 11 novembre alle ore 16.00, l'expo maratona. Sarà possibile visitare gli stand, all’interno dello stadio delle Palme, anche il sabato dalle 9.00 alle 19.30 e la domenica (giorno della gara) dalle 7.00 alle 15.00. Il venerdì pomeriggio e per l’intera giornata di sabato gli atleti potranno ritirare i pettorali e i pacchi gara. Domenica mattina i pacchi gara potranno essere ritirati solo dagli atleti provenienti da fuori provincia. Novità dell’ultima ora la presenza del pasta-party nelle giornate di sabato e domenica: sarà una struttura itinerante e rifociullare atlet prima e dopo il loro impegno agonistico.

La maglia tecnica. Nel pacco gara tutti gli atleti iscritti, sia alla maratona che alla mezza, riceveranno la maglia tecnica Diadora. Colori giallo e arancione, la maglia quest’anno riporta lo slogan che più che mai rappresenta la Maratona di Palermo, “…per correre l’arte”. Per i finisher una “pesante” medaglia commemorativa nella quale quest’anno campeggia San Giovanni di Eremiti.

 

Maratona Città di Palermo 2016 (22^ edizione) - il percorso di gara di Maratona e Mezza

Il percorso di gara, con partenza per le due distanza in contemporanea, alle ore 9.15 dallo Stadio di Atletica “Vito Schifani”

Viale del Fante– Viale Rocca- Viale Ercole-Viale Diana- P.zza Leoni- Via dell’Artigliere- Piazza Vittorio Veneto – V.le della Libertà – P.zza Ruggero Settimo – Via Ruggero Settimo – Via Maqueda – P.zza Villena (Quattro Canti) – C.so Vittorio Emanuele – Porta Nuova – C.so Calatafimi – P.zza Indipendenza – Ingresso Palazzo Reale (Passaggio Interno ARS) - P.zza del Parlamento – C.so Vittorio Emanuele – P.zza Villena (Quattro Canti) – Via Maqueda – Via Trieste – Via Roma – Via Bentivegna - Via Rosolin Pilo – Via Ruggero Settimo – Via della Libertà-Piazza Vittorio Veneto-Via dell’Artigliere-Piazza Leoni-Viale Diana ( Ingresso Parco della Favorita) - V.le Diana (dir. Mondello) – Via Reg. Margherita

di Savoia -Via Reg. Margherita di Savoia (dir. Ingresso Parco della Favorita) - V.le Ercole – Palazzina Cinese – P.zza Niscemi – Ingresso Villa Niscemi – V.le Ercole – Viale Rocca –Viale del Fante - Ingresso Stadio di Atletica “Vito Schifani” Porta Maratona – Arrivo Mezza Maratona Km 21.097.

La zona partenza-arrivo all'interno dello Stadio di atletica Vito Schifani. Maratona Città di Palermo 2016 (22^ edizione)

 

Dopo il passaggio dallo stadio di atletica al completamento della prima tranche di gara, i runner impegnati nella maratona proseguiranno per un secondo giro che li porterà sino a Mondello. Nel dettaglio: Viale del Fante – Viale Rocca –Viale Ercole-Viale Diana-giro di boa-Viale Diana-Viale Favorita dir. Fiera- Giro di Boa- Via della Favorita dir. Mondello-Viale Diana-Viale Margherita di Savoia-Viale delle Palme-Via Principessa Giovanna-Piazza Valdesi-Viale Regina Elena Dir. Mondello -Via Torre di Mondello-Piazza Mondello Giro di Boa-Via Torre di Mondello-Via Regina Elena Dir. Palermo -Piazza Valdesi-Viale Margherita di Savoia Lato Monte-Viale Ercole Dir. Palazzina Cinese-Piazza Niscemi- Ingresso Villa Niscemi – V.le Ercole – Viale Rocca –Viale del Fante - Ingresso Stadio di Atletica “Vito Schifani” Porta Maratona – Arrivo Maratona Km 42.195

Ristori di “società”. Anche quest’anno (dopo l’ottimo risultato e gradimento dello scorso anno) la “gestione” dei ristori è stata affidata ad alcune società di atletica palermitane che hanno raccolto l’appello dell’organizzazione. Amatori Palermo, Fiamma Rossa Palermo, Palermo Running, Good Race Team, GS Vergine Maria, Non solo Corsa, le società che grazie all’impegno dei lavoro tesserati “assisteranno” i colleghi podisti impegnati in gara.

Maratona Città di Palermo 2016 (21^ ed.)- Il vincitore Filippo Lo Piccolo con il pettorale n. 3Fotografando la maratona. Anche quest’anno la manifestazione sarà immortalata dagli scatti dei fotografi dell’UIF (Unione Italiana Fotoamatori). Le foto verranno pubblicate nel sito ufficiale della Maratona Città di Palermo www.palermomaratona.it e nel blog alla stessa dedicato, curato da Salvatore Clemente www.toticlemente.it.
Accreditati per questa edizione ben 26 foto-amatori che copriranno metro dopo metro, con i loro scatti, l’interno percorso.
Ma naturalmente – a coprire l’evento - saranno presenti anche i fotografi di diverse testate giornalistiche on line e tra di questi Maurizio Crispi, fotografo e direttore responsabile del magazine on line “Ultramaratone Maratone e Dintorni”.

L'edizione 2015 si é conclusa così. L’edizione 2015 ha visto imporsi nella distanza della maratona Filippo Lo Piccolo (Good Race Team). Tra le donne la vittoria è andata alla polacca Silwia Bondara. Nella Mezza si sono registrate le vittorie di Mohamed Idrissi (Polisportiva Menfi ’95) e Simona Vassallo.

 

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5 settembre 2016 1 05 /09 /settembre /2016 08:51
VetrallaMare (19^ ed.). Rinnovato l'appuntamento con la Vetrallamare Marathon, non ufficiale e per occhi intimi, ma pur sempre maratona da prendere sul serio

ll 12 agosto 2016 si è svolta la 19^ edizione della VetrallaMare Marathon; una maratona non ufficiale, celebrata tra amici, ma con tutti i crismi e con tutta la necessaria serietà (pettorali e uso del cronometro inclusi).
Secondo tradizione, i fatidici 42,195 km si compiono da Vetralla che è un comune nell'entroterra laziale (in provincia di Viterbo) e si conclude direttamente al mare.
Ha ormai una lunga tradizione ed è un gruppo di amici appassionati a tenerla in vita.
E' bello che ci sia ancora di queste manifestazioni spontanea che sfuggono dal business della corsa e dal circuito degli erogatori di servizi sportivi.
Simili eventi ci ricordano che la corsa deve essere innanzitutto passione e che l'agonismo può essere declinato alla buona, senza tanta ufficialità.
Come si vede dai crono che sono stati registrati all'arrivo, i partecipanti, compresa l'unica donna presente Maria Martina Vigilante sono arrivati praticamente insieme: la VetrallaMare Marathon è dunque una corsa solidale in cui si declina il principio "Nessuno deve essere lasciato indietro". E, poi, giusto per stilare una classifica, si sviluppa una piccola gara a perdifiato negli ultimi 550 metri con rituale taglio del traguardo da parte del primo.
I complimenti di "Ultramaratone Maratone e Dintorni" a questo manipolo di appassionati.
Di seguito, il resoconto e le impressioni di uno dei partecipanti all'evento.

Una maratona è sempre un’emozione.

La 19^ VetrallaMare Marathon lo è ancora di più, essendo una maratona diversa dalle altre. La VetrallaMare è una corsa tra amici, con regole non comuni, è la rievocazione storica del nonno Panella che percorreva questo percorso con il carretto e il suo cavallo trasportando botti di vino e ortaggi.

VetrallaSi corre tutti insieme e ci si ritrova ogni 5 km per assaporare un ricco ristoro itinerante con acqua, Coca Cola, birra, frutta, crostatine ed uvetta, aspettando

l’ultimo e si riparte tutti uniti senza fretta, perché il percorso è impegnativo per il continuo sali e scendi con il salitone “la turchina “ che dai racconti del nonno Panella era il valico più ostinato per il cavallo che non voleva salire.

Il percorso per noi che corriamo senza fretta diventa piacevole ed é occasione per scambiarsi battute e goderci il bel paesaggio che cambia dalla collina al mare.

Giornata tranquilla di ferie estive che ti fa scoprire la semplicità della corsa, dello stare insieme senza sentire lo stress del tempo.

Arrivati al 42° km inizia la competizione, per stabilire una classifica finale, si da un nuovo via sul rettilineo di 550 metri che ci separano dal mare.

Sul traguardo un nastro rosso tenuto dai figli dell’uomo del carretto che quest’anno è stato tagliato da Enzo Pelle. E poi tutti in acqua come bambini

Prima della partenza

Prima della partenza

Ed ecco di seguito la classifica

Arrivo Cognome Nome Cat. Società Tempo

1° PELLE ENZO M45 Nuova Podistica Latina 05;52;43

2° DI GREGORIO ENRICO M55 Nuova Podistica Latina 05;52;46

3° ONORATI ALDO M55 Nuova Podistica Latina 05;52;50

4° PANELLA GIUSEPPE M45 Nuova Podistica Latina 05;52;56

5° CARUCCI FRANCESCO M45 Nuova Podistica Latina 05;53;04

VIGLIANTE MARIA MARTINA W45 Nuova Podistica Latina 05;53;14

6° VERONESE ANTONIO M55 Nuova Podistica Latina 05;53;22

7° PEROTTO LUCIANO M60 Nuova Podistica Latina 05;53;40

8° FORIERI FRANCESCO M40 Zona Olimpica Team 05;53;41

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17 aprile 2016 7 17 /04 /aprile /2016 14:53
Ruggero Pertile taglia vittorioso il traguardo della XVII edizione della Maratona di Padova: una vittoria dedicata al padre, deceduto nel corso della settimana e suo maggiore fan.

Ruggero Pertile taglia vittorioso il traguardo della XVII edizione della Maratona di Padova: una vittoria dedicata al padre, deceduto nel corso della settimana e suo maggiore fan.

Ruggero Pertile, con il presidente di Assindustria Padova Sport, alla conferenza stampa della vigiliaRuggero Pertile, portacolori della Assindustria Sport e padovano DOC ha trionfato domenica 17 aprile 2016 alla Maratona di Padova 2016, staccando il kenyano Kiptanui, uno dei grandi favoriti della maratona, e fermando il crono a 2h12’16″, proprio nella settimana in cui ha perso il papà.
Questo è stato il modo migliore per esorcizzare un momento così difficile.

«Sono pronto, voglio provare a vincere – aveva detto “Rero” alla vigilia (il 16 aprile), senza riuscire a trattenere le lacrime – Anche se per me è una gara di passaggio verso i Giochi Olimpici voglio dare battaglia. Ho corso tanto nella mia vita, dopo i 120 mila chilometri ho perso il conto, ma la passione è sempre la stessa e ce la metterò tutta anche questa volta».
Quella di oggi è stata la prima corsa in trent’anni per Ruggero Pertile senza il padre Lorenzo, suo primo tifoso presente all'arrivo, scomparso nella settimana precedente l'evento.

La presentazione dei top runner alla vigilia della Maratona S. Antonio 2016

La presentazione dei top runner alla vigilia della Maratona S. Antonio 2016

I Favoriti e le dichiarazioni dei top runner alla vigilia
(dal comunicato stampa pre-gara)

Il campione azzurro Ruggero Pertile correrà in ricordo del padre, da poco scomparso. Federica Dal Ri: «Dallo Stadio Euganeo parte la mia nuova carriera»

Il presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro: «Saranno 4.500 gli atleti al via da 42 nazioni, e attendiamo più di 20 mila partecipanti alle Stracittadine»

(Padova 16.04.16) Tutto è pronto per la Maratona di Padova - XVII S.Antonio, in cartellone domenica 17 aprile con partenza dallo Stadio Euganeo alle ore 9 e arrivo in Prato della Valle. La gara, completamente rinnovata, si snoderà verso la zona dei Colli Euganei attraverso Rubano, Selvazzano Dentro e Teolo, rimanendo però sempre in pianura e raggiungendo Abano Terme (che sarà anche il punto di partenza della Mezza, alle ore 10.30), per rientrare in centro storico nella città del Santo.
Sabato mattina (il 16 aprile), l’Expo della maratona ha ospitato la conferenza stampa dei top runners presenti al via.

L’atleta più atteso è indubbiamente l’azzurro Ruggero Pertile, capitano di Assindustria Sport Padova, società organizzatrice. Toccante il suo intervento: “Rero”, cui pochi giorni fa è mancato il padre, correrà per ricordarlo. «Ringrazio il presidente Leopoldo Destro, che mi ha fortemente voluto qui, e la federazione, che mi ha permesso di essere presente nell’anno che mi porterà ai Giochi Olimpici di Rio. E’ la mia gara, sono a casa mia, e non dimenticherò mai l’emozione che mi ha regalato tagliare il traguardo di Prato della Valle quando vinsi l’edizione del 2006. Voglio dare battaglia agli atleti africani, sono qui per vincere». Sulla sua strada Pierre-Célestin Nihorimbere, burundese capace di salire sul secondo gradino del podio nella scorsa edizione. Ci sono quindi il keniano Edwin Mwogi Kiptanui, che alla fine del 2014 a Danzhou, in Cina, ha fermato il cronometro a 2h14’45”, suo miglior tempo di sempre, e il suo connazionale Kenneth Kiplimo Kosgei, che vuole esordire in modo convincente sui 42 chilometri, forte di un primato di 1h02’25” sulla mezza.

E le donne? L’azzurra Federica Dal Ri ha scelto Padova per il debutto nella maratona dopo un’ottima carriera sulle distanze più brevi: «Da Padova inizia una nuova parte della mia carriera» ha ricordato. «Gli obiettivi? In testa una mia idea ce l’ho, ma non la dico a nessuno. Credo, però, che questa gara potrà insegnarmi tanto». Con lei un’altra esordiente, la barese Maria Teresa Montrone, e la keniana Lilian Jepkorir Chemweno, atleta giovanissima (compirà 21 anni il 10 maggio), nel 2011 bronzo nei 2.000 siepi ai Mondiali under 18 di Lille.

Ma anche la mezza maratona avrà molto da dire. Mai come quest’anno i contenuti tecnici sono alti, con la presenza dei keniani Joseph Collins Mengwa, Alfred Kimeli Ronoh (che due settimane fa ha dominato la Dogi’s Half Marathon, fermando il cronometro a 1h02’43”) ed Henry Kimtai Kibet, oltre a quella dell’etiope Taye Damte-Kuashu.

In totale, domenica 17 aprile, nelle prove agonistiche saranno al via atleti provenienti da 42 nazioni diverse e quattro continenti. «E’ una Maratona sempre più internazionale. Al via, fra le due prove agonistiche, avremo circa 4.500 atleti, addirittura quasi il 50% in più rispetto all’anno scorso, segno che il cambiamento di percorso è stato accolto nel migliore dei modi. Senza contare gli oltre 20 mila partecipanti che contiamo di avere alle Stracittadine non competitive: i 13 mila pettorali in vendita nei supermercati Alì sono andati esauriti» ha sottolineato il presidente Leopoldo Destro, affiancato da Enoch Soranzo, presidente della Provincia di Padova, da Cinzia Rampazzo, assessore allo sport del Comune di Padova, Angelo Montrone, assessore allo sport del Comune di Abano Terme e da Dino Ponchio, consigliere del presidente della Fidal Alfio Giomi.

Nel corso della conferenza stampa si è svolta anche la premiazione del concorso “Vota la scuola”, organizzato in collaborazione con i supermercati Alì: a vincere la scuola dell’infanzia “Gesù Bambino” di Abano Terme, che ha ottenuto materiale e apparecchiature didattiche con i “Punti per la scuola”. A ritirare il premio, dalle mani di Matteo Canella, responsabile affari legali Alì, la preside Daria Belleffi.

Sintesi Rai Sport 1&2. Un’ampia sintesi di un’ora e mezza della Maratona di Padova - XVII S.Antonio andrà in onda su Rai Sport 1 e 2 lunedì 18 aprile dalle ore 16 alle 17.30, con il commento di Franco Bragagna e Orlando Pizzolato, e in replica martedì 19 aprile dalle 8 alle 9.30.

 

Nelle foto (di Francesco Michelacci/Photosprint) i top runner e le autorità; Ruggero Pertile e Leopoldo Destro

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15 aprile 2016 5 15 /04 /aprile /2016 16:40
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ edizione). L'Università La Sapienza di Roma ha partecipato con il progetto "Marathon Evolution"

Il 15 marzo 2016, nella sede della Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza, è stato presentato il Progetto Marathon Evolution. Alla presentazione, hanno partecipato i responsabili del progetto Fabio Lucidi, Professore Ordinario presso La Sapienza – Università di Roma, dove è Direttore Responsabile del Servizio di Psicologia dello Sport, Giovanni Salvatori, biologo ricercatore presso l'Università del Michigan, Walter Casenghi, presidente Forum Sport Center e Enrico Castrucci, Presidente Maratona di Roma.

Cos'è Marathon Evolution? La 22^ edizione dell’Acea Maratona di Roma si è arricchita di un contributo scientifico grazie a un’idea di Fabio Lucidi, Professore Ordinario presso La Sapienza – Università di Roma, dove è Direttore Responsabile del Servizio di Psicologia dello Sport.
Si tratta di un progetto sportivo, una sfida, ma non la solita sfida. E’ la ricerca di un limite sano, fisiologico, un’opportunità per dimostrare che è possibile concludere l’esperienza di Filippide costruendo la propria salute, al riparo da ogni condizione di stress psicofisico, fruendo di una esperienza culturale, mentre si compie una “impresa” sportiva.

In sostanza un gruppo di 35 semplici praticanti volontari e senza alcuna specifica preparazione, provenienti da una rete di circoli sportivi romani guidata dal Forum Sport Center, hanno aderito due mesi prima della data della Acea Maratona di Roma al progetto. Per prepararsi a correre i suoi 42,195 chilometri, hanno avuto gratuitamente a disposizione un biologo nutrizionista, uno psicologo, un allenatore e un preparatore atletico.
Dopo un primo incontro individuale, sono stati seguiti on line e dal vivo attraverso programmi di preparazione fisica, alimentare e mentale.
La preparazione per la maratona è diventata così l’occasione per costruire un percorso individuale e di gruppo di salute e benessere. Durante il periodo della preparazione, sono stati effettuati test psicofisici per monitorare le condizioni dei partecipanti con l’avvicinarsi della gara. I 35 semplici praticanti hanno affrontato la loro sfida, al termine della quale sono stati monitorati dal team del progetto “Marathon Evolution” dal punto di vista psicofisico.

Grandi atleti del presente e del passato hanno accompagnato al traguardo i “Maratoneti Evoluti”. Tra questi, fuori gara, atleti del calibro di Gabriella Paruzzi, Elisabetta Perrone, Maria Guida, Angelo Carosi, Deborah Toniolo e Giovanni Ruggiero.

Il progetto ha visto diverse istituzioni ed enti pubblici e privati riconoscerne l’interesse e il valore di promozione della salute, culturale, sportiva e sociale.
Il partenariato è stato dunque ampio e ha visto il coinvolgimento di enti pubblici come la Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, Università di Roma, da cui il progetto è nato e che ha seguito la preparazione fisica e mentale dei partecipanti e, con l’Ospedale Sant’Andrea, ha provveduto alla valutazione psicometrica dei partecipanti e all’analisi dei parametri biologici per la valutazione dello stato psicofisico dei partecipanti.

Fabio Lucidi in azione di corsa

Fabio Lucidi in azione di corsa

Di seguito il progetto nel dettaglio
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ edizione). L'Università La Sapienza di Roma ha partecipato con il progetto "Marathon Evolution"

La vision del progetto. Per anni, la maratona è stata considerata un'impresa estrema e potenzialmente pericolosa per la salute. In effetti, la storia di Filippide, che muore per i suoi sforzi, viene tipicamente usata come una metafora per celebrare la capacità umana di sconfiggere la fatica necessaria per correre ininterrottamente per 42,195 km, ma anche per descrivere il senso di un’impresa tanto eroica quanto stressante per l’organismo. Oggi, la crescente popolarità della maratona tra persone di ogni età è un inno alle capacità della nostra specie di percorrere le lunghe distanze, grazie alle caratteristiche del corpo e della mente umana di gestire sforzi aerobici prolungati. Molte ricerche scientifiche attribuiscono proprio a questa capacità un ruolo centrale nella nostra evoluzione.
E’ anche grazie ad essa che Homo Sapiens si è affermato nel confronto con specie, più forti, più aggressive e più veloci, almeno sulle brevi distanze. L’essere umano è dunque altius, citius, fortius rispetto a specie ben più prestanti, anche perché è un maratoneta naturale, nato per eccellere naturalmente nelle prestazioni prolungate. Se però questo è vero, la distanza della maratona dovrebbe poter essere coperta dall’Uomo senza particolari stress, in una condizione fisiologica che si adatta alle sue caratteristiche psicofisiche, in uno stato di piena salute e benessere. Si propone dunque di immaginare una dimensione sportiva che si trasforma per adattarsi alla necessità, tipica della nostra specie, di associare a essa nuove esperienze conoscitive, di scoprire continuamente ciò che siamo e ciò che ci circonda. Così come la capacità della nostra specie di correre la maratona ha rappresentato una spinta decisiva per l’evoluzione umana, è ora il momento di fare evolvere la maratona, trasformandola in una occasione per esaltare e non per stressare le capacità dell’essere umano. Una maratona preparata e corsa col cronometro puntato sul proprio benessere.

L’obiettivo del progetto. Marathon Evolution è stato un progetto sportivo, una sfida, ma non la solita sfida. E’ la ricerca di un limite sano, fisiologico, un’opportunità per dimostrare che è possibile concludere l’esperienza di Filippide costruendo la propria salute, al riparo da ogni condizione di stress psicofisico, fruendo di una esperienza culturale mentre si compie una “impresa” sportiva.

Come si è svolto. Un gruppo di 35 semplici praticanti volontari e senza alcuna specifica preparazione, hanno partecipato al progetto. Per prepararsi, hanno avuto gratuitamente a disposizione un biologo nutrizionista, che ne ha seguito la preparazione dal punto di vista alimentare, uno psicologo che ha facilitato un percorso capace di portarli a sostenere l’impegno dal punto di vista mentale, nonché dei programmi per un’adeguata preparazione atletica. Dopo una prima visita individuale, i partecipanti sono stati seguiti on line e direttamente. Ogni settimana, sono stati forniti loro i programmi di preparazione fisica, alimentare e mentale.
Ogni mese e mezzo sono stati programmati incontri di gruppo.
Le comunicazioni tra i partecipanti e tra i partecipanti e lo staff sono state quotidiane, attraverso gruppi whatsapp. La maratona è divenuta così l’occasione per costruire un percorso individuale e di gruppo di salute e benessere. Durante il periodo della preparazione, sono stati effettuati test psicofisici per monitorare le condizioni degli atleti con l’avvicinarsi della gara. Gli atleti hanno sempre avuto a disposizione un indirizzo di posta elettronica dedicato, al quale potevanp rivolgersi per ogni dubbio o comunicazione personale con lo staff dei trainer.

I partecipanti. Hanno preso parte al progetto 35 persone, provenienti da una rete di circoli sportivi, guidata dal Forum Sport Center. I partecipanti non erano dei maratoneti, o non lo erano più da molti anni, ma semplici praticanti che, volontariamente, hanno deciso di avvicinarsi o riavvicinarsi al podismo, guidati dalla ricerca del proprio benessere e dalla curiosità per una esperienza sportiva da preparare in tempi ragionevoli e senza entrare in un circuito di agonismo esasperato. Il requisito di base è stato quello del certificato medico agonistico necessario per iscriversi a Maratona di Roma, oltre che a una preparazione di partenza minima, equivalente alla capacità di correre per almeno un’ora continuativa, a qualsiasi passo.

La gara. I partecipanti, che hanno seguito i programmi di allenamento messi a disposizione dallo staff di esperti, sono stati accompagnati durante la gara da pace-maker riservati al progetto, che li hanno portati a concludere la maratona di Roma entro le 6 ore.
Durante la gara essi hanno seguito un percorso che alternava parti di corsa e parti di cammino. Non si è trattato solo di un modo di gestire lo sforzo, ma di uno strumento di consapevolezza per rendersi conto adeguatamente di ciò che si era, di dove si era, di cosa si stava facendo.
Per questa ragione, durante le parti “camminate” i partecipanti al progetto hanno avuto la possibilità di incontrare storici dell’arte e archeologi, che hanno raccontato Roma, pezzi della sua storia, delle bellezze architettoniche che si succedevano nel percorso della maratona. Autorevoli medici, psicologi, biologi, fisiologi, allenatori e atleti, hanno spiegato il percorso psicofisico che gli atleti stavano affrontando, durante la gara stessa. Una gestione adeguata dei rifornimenti, programmata da un esperto nutrizionista, ha permesso di affrontare la gara con il corretto approccio dal punto di vista del consumo metabolico. Psicologi dello sport hanno aitatou gli atleti a superare ogni eventuale difficoltà dal punto di vista motivazionale. Dopo la conclusione della Maratona, semplici valutazioni psico-fisiologiche hanno permesso di verificare se, effettivamente, l’impresa della maratona si sia svolta in assenza di rilevanti condizioni di stress psico-fisico.

Gli Enti che hanno partecipato al Progetto. Il progetto ha visto diverse istituzioni ed enti pubblici e privati riconoscerne l’interesse e il valore di promozione della salute, culturale, sportiva e sociale. Il partenariato è stato dunque ampio e ha coinvolto enti pubblici come la Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, Università di Roma, da cui il progetto è nato e che segue la preparazione fisica e mentale dei partecipanti e, con l’Ospedale Sant’Andrea, ha provveduto alla valutazione psicometrica dei partecipanti e all’analisi dei parametri biologici per la valutazione dello stato psicofisico dei partecipanti; il Gruppo Sportivo della Forestale che ha fornito un supporto tecnico, logistico e di partecipazione. Il partenariato di enti legati alla promozione sportiva e sociale è stato altrettanto ampio e prestigioso. L’ente “Maratona di Roma”, ha offerto l’iscrizione gratuita a ciascuno dei partecipanti, il materiale tecnico, i rifornimenti personalizzati durante il percorso. Un'ampia rete di circoli sportivi della città e della Regione, sotto la guida del Forum Sport Center, ha provveduto a identificare i partecipanti e a mettere a disposizione il proprio staff.

I testimonial del progetto. Grandi atleti del presente e del passato accompagneranno al traguardo i “Maratoneti Evoluti”. Hanno garantito la propria presenza e la propria disponibilità ad accompagnare, fuori gara, i maratoneti evoluti al traguardo alcune “grandi donne” dello sport italiano, campionesse di valore assoluto in diverse discipline basate sulla resistenza. Hanno infatti voluto testimoniare la loro adesione al progetto, Gabriella Paruzzi, vincitrice della medaglia d'oro nella 30 km sci di fondo a tecnica classica ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 e della Coppa del Mondo di sci di fondo del 2004; Elisabetta Perrone, medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 nella marcia; Maria Guida, medaglia d'oro nella maratona ai Campionati Europei del 2002 di Monaco di Baviera. Il parterre di atleti in campo maschile non è da meno. Tra loro Angelo Carosi, medaglia d'argento ai campionati europei di Helsinki 1994 sui 3000 metri siepi. L’idea di una maratona “familiare” è stata apprezzata anche dalla coppia azzurra del fondo per antonomasia composta da Deborah Toniolo e Giovanni Ruggiero.

Gli sponsor tecnici e gli Enti patrocinatori del Progetto. Enti prestigiosi hanno riconosciuto il valore sociale, scientifico e culturale dell’iniziativa. La Regione Lazio che ha messo a disposizione delle risorse per lo studio scientifico che ha accompagnato l’iniziativa.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi lo ha patrocinato. Oltre a enti prestigiosi, anche singoli professionisti hanno messo a disposizione del progetto le proprie risorse, sempre a titolo gratuito. Professionisti della nutrizione hanno seguito gli atleti durante la preparazione e ne cureranno l’alimentazione in gara. Professionisti dell’associazione guide di Roma, durante le parti di cammino della Maratona, hanno permesso agli atleti di recuperare anche dallo sforzo mentale e hanno trasmesso loro, la propria passione e competenza per le bellezze della città di Roma che si sono incontrate durante il percorso. La Maratona è divenuta così anche l’occasione per una visita guidata dentro un percorso senza uguali, che si è sviluppata lungo la storia dell’arte e della cultura.

I responsabili del progetto. Fabio Lucidi, Professore Ordinario presso La Sapienza – Università di Roma, dove è Direttore Responsabile del Servizio di Psicologia dello Sport, è autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche di rilevanza internazionale. E’ presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia e membro del Consiglio Direttivo della Società Mondiale di Psicologia dello Sport.

Giovanni Salvatori, laureato in Scienze Biologiche, dopo il Dottorato di ricerca in Scienze Morfogenetiche e citologiche (Facoltà di Medicina), ha conseguito il Master in Dietologia e Nutrizione. E' stato Ricercatore presso l'Università del Michigan.

Walter Casenghi, imprenditore e dirigente sportivo, è presidente Forum Sport Center. E’ anche presidente della Lega Italiana Nuoto.

Enrico Castrucci, presidente della Maratona di Roma, é stato insignito di numerosi premi e onorificenze tra cui il premio CONI (2003), il premio USSI (2004) il titolo di Ambasciatore della Città di Roma. E’ docente a contratto alla Sapienza per il corso di comunicazione sportiva presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale.

Bibliografia

Bramble D.M., Lieberman D.E., Endurance running and the evolution of Homo. Nature. 2004 Nov 18;432 (7015):345-52

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11 aprile 2016 1 11 /04 /aprile /2016 21:42
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Numeri, storie e curiosità. 13.831 all'arrivo

Alla 22^ edizione "del Giubileo" della Acea Maratona di Roma che, svoltasi il 10 aprile 2016,  si é chiusa con numeri da record, 13.831 sono stati gli atleti all'arrivo. L'appuntamento con la maratona di Roma é per il prossimo 2 aprile 2017. 

Oltre 2.000 atleti sulla linea del traguardo in più rispetto all'anno scorso: 2315, per la precisione.
La 22^ Acea Maratona di Roma è stata un'edizione fantastica, corsa in una splendida giornata di sole che ha portato sul percorso centinaia di migliaia di spettatori.
La gara è stata conclusa da 13.831 maratoneti, il 20% per cento in più del 2015. Gli uomini sono stati 11.070, le donne 2761.
Gli italiani sono stati 8.321, gli stranieri 5.510. A questi dati vanno aggiunti anche i 18 atleti disabili arrivati al traguardo.

L'ultimo arrivato. L'atleta che ha tagliato il traguardo per ultimo si chiama Eligio Lomuscio, 71enne di Barletta, accompagnato da due amici, che fa parte del gruppo dei “senatori”, cioè coloro che hanno corso tutte le edizioni della Maratona di Roma. Il suo crono finale è stato di 7:30:45. Poco davanti a lui è arrivata la reggiana Francesca Soli.

Sindaco campione. Il vincitore del campionato dei sindaci, la classifica riservata agli amministratori comunali, è stato Pompilio Sciulli, sindaco di Pescopennataro, paesino di 300 abitanti in provincia di Isernia, che ha confermato il successo dello scorso anno con 3:18:43. Quest'anno c'era in gara anche una donna, Natascia Pizza, consigliera di Rivarolo del Re ed Uniti, comune di 2000 abitanti in provincia di Cremona: che si è fatta valere con un tempo di 3:39:28.

Il Campione italiano dei Vigili del Fuoco. Nella gara romana era assegnato anche il titolo nazionale dei Vigili del Fuoco: a vincere è stato Michele Bedin, 43enne di Padova, che si è confermato il pompiere più veloce d'Italia in maratona con il tempo di 2:33.49.

Personaggi e storie. Migidio Bourifa, l'ex maratoneta azzurro che era partito per ultimo e puntava a rimontare e superare quanti più atleti possibili per sostenere un progetto di solidarietà in Myanmar in collaborazione con l'associazione Cesvi, ha tagliato il traguardo al 164° posto (2:55:43 il suo tempo). Alla fine è riuscito a superare ben 14.031 maratoneti partiti prima di lui.

Laura Coccia, ex atleta paralimpica della velocità e attualmente deputato alla Camera, dopo che lo scorso anno aveva concluso la stracittadina di 4 km, quest'anno è riuscita a correre fino al 6° km, partendo con i maratoneti.

Franca Fiacconi, l'unica atleta italiana capace di vincere la maratona di New York (nel 1998) e prima anche a Roma nello stesso anno, e Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega agli affari europei, hanno corso insieme e sono arrivati al traguardo in 3:33:23.

Al via c'era anche Josephus Camille Stephan Wijnands, ambasciatore d'Olanda in Italia, che è riuscito a tagliare il traguardo dopo 4:12:42.

Ettore Scardecchia, di Grottaferrata, è stato il primo atleta romano al traguardo: 15° in 2:28:42. Poco dietro di lui il “mitico” Giorgio Calcaterra, che ha corso a lungo con il gruppo delle prime donne e nel finale ha chiuso 18° in 2:30:16. La prima delle romane, invece, è stata Paola Salvatori che ha chiuso 8^ nella gara femminile in 2:52.33.

Tyre Lady (la “signora pneumatico”) è una maratoneta originaria di Singapore che vive in Inghilterra, e che ha corso l'intera gara con un copertone di circa 8 chilogrammi legato intorno alla vita (a strascino), per scoraggiare l'utilizzo della plastica monouso.

Angelo Squadrone, il pisano che con i suoi 86 anni è il partecipante più anziano ed è il campione europeo in carica su 10.000 metri e Mezza maratona della categoria superiore agli 85 anni, ha concluso in 7:08:14.


La Stracittadina. Alla Stracittadina Roma Fun Run, che è terminata all'interno del Circo Massimo dopo 4 km di festa con oltre 50 mila partecipanti, i primi al traguardo sono stati Mattia Manna e Jocelyne Farruggia. Tra i partecipanti anche Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda 1986.

La situazione sanitaria. Ci sono stati 9 partecipanti ospedalizzati e sono state effettuate 210 prestazioni di soccorso.

La prossima edizione della Acea Maratona di Roma si disputerà il 2 aprile 2017.

Giorgio Calcaterra ha corso a lungo con il gruppo delle prime donne e nel finale ha chiuso 18° in 2:30:16.

Giorgio Calcaterra ha corso a lungo con il gruppo delle prime donne e nel finale ha chiuso 18° in 2:30:16.

Alla Stracittadina Roma Fun Run, che è terminata all'interno del Circo Massimo dopo 4 km di festa con oltre 50 mila partecipanti, i primi al traguardo sono stati Mattia Manna e Jocelyne Farruggia. Tra i partecipanti anche Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda 1986.

Alla Stracittadina Roma Fun Run, che è terminata all'interno del Circo Massimo dopo 4 km di festa con oltre 50 mila partecipanti, i primi al traguardo sono stati Mattia Manna e Jocelyne Farruggia. Tra i partecipanti anche Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 metri a Stoccarda 1986.

Migidio Bourifa, l'ex maratoneta azzurro che era partito per ultimo e puntava a rimontare e superare quanti più atleti possibili per sostenere un progetto di solidarietà in Myanmar in collaborazione con l'associazione Cesvi, ha tagliato il traguardo al 164° posto (2:55:43 il suo tempo). Alla fine è riuscito a superare ben 14.031 maratoneti partiti prima di lui.

Migidio Bourifa, l'ex maratoneta azzurro che era partito per ultimo e puntava a rimontare e superare quanti più atleti possibili per sostenere un progetto di solidarietà in Myanmar in collaborazione con l'associazione Cesvi, ha tagliato il traguardo al 164° posto (2:55:43 il suo tempo). Alla fine è riuscito a superare ben 14.031 maratoneti partiti prima di lui.

Un'immagine quasi dantesca quella di Tire Lady che avanza con uno pneumatico di circa otto chili di peso, trascinandolo per mezzo di una corda legata attorno alla sua vita. Tire Lady, ovvero la "Donna Pneumatico" ha conquistato il pubblico della Maratona di Roma. è una maratoneta originaria di Singapore che vive in Inghilterra, e che ha corso l'intera gara con un copertone di circa 8 chilogrammi legato intorno alla vita (a strascino), per lanciare un messaggio contro l'utilizzo della plastica monouso. Scrive di lei Roberto Castrucci, organizzatore della Acea Maratona di Roma: “…Si fa chiamare “Tire Lady” (Signora Pneumatico), di Singapore ma residente in UK (Regno Unito - Gran Bretagna), e corre le maratone (42,195km), trascinando un copertone da camion. Perché lo fa? Per far capire che se si è in grado di correre tanti km con quel fardello diventa poi facilissimo impegnarsi nel rispetto dell’ambiente non buttando, per esempio, carte o bottiglie di plastica a terra. Ecco, è Lei il mio eroe di questa edizione!”

Un'immagine quasi dantesca quella di Tire Lady che avanza con uno pneumatico di circa otto chili di peso, trascinandolo per mezzo di una corda legata attorno alla sua vita. Tire Lady, ovvero la "Donna Pneumatico" ha conquistato il pubblico della Maratona di Roma. è una maratoneta originaria di Singapore che vive in Inghilterra, e che ha corso l'intera gara con un copertone di circa 8 chilogrammi legato intorno alla vita (a strascino), per lanciare un messaggio contro l'utilizzo della plastica monouso. Scrive di lei Roberto Castrucci, organizzatore della Acea Maratona di Roma: “…Si fa chiamare “Tire Lady” (Signora Pneumatico), di Singapore ma residente in UK (Regno Unito - Gran Bretagna), e corre le maratone (42,195km), trascinando un copertone da camion. Perché lo fa? Per far capire che se si è in grado di correre tanti km con quel fardello diventa poi facilissimo impegnarsi nel rispetto dell’ambiente non buttando, per esempio, carte o bottiglie di plastica a terra. Ecco, è Lei il mio eroe di questa edizione!”

"Tire Lady" (la “Signora Pneumatico”), maratoneta originaria di Singapore che vive in Inghilterra, ha corso l'intera gara con un copertone di circa 8 chilogrammi legato intorno alla vita e facendolo avanzare dietro di lei praticamente a strascino, per scoraggiare l'utilizzo della plastica monouso. Qui, da noi in Italia, simili eventi in gare "agonistiche" sono sorprendenti e assumono una valenza quasi leggendaria. Ma alla Maratona di Londra, molti si accollano delle imprese incredibili, con il doppio scopo di potersi iscrivere nel Guinness dei Primati (la maratona in fondo è una speciale session open per creare dei record che vengono certificati in sostanza al momento del loro compimento, a condizione che l'aspirante recordman (o -woman) si registri previamente e dichiari le sue intenzioni) e quello di raccogliere fondi per cause caritatevoli (che da noi in confronto a ciò che accade nei paesi anglofoni, è ancora ad uno stadio più rudimentale).  Per esempio, c'è uno molto conosciuto che ogni anno corre la maratona di Londra portando un frigorifero sulle spalle.  Oppure che dire di quelli che indossano una pesantissima bardatura per correre travestiti da rinoceronti per perorare la causa della salvaguardia di questi animali dall'azione sempre più distruttiva del bracconaggio?

"Tire Lady" (la “Signora Pneumatico”), maratoneta originaria di Singapore che vive in Inghilterra, ha corso l'intera gara con un copertone di circa 8 chilogrammi legato intorno alla vita e facendolo avanzare dietro di lei praticamente a strascino, per scoraggiare l'utilizzo della plastica monouso. Qui, da noi in Italia, simili eventi in gare "agonistiche" sono sorprendenti e assumono una valenza quasi leggendaria. Ma alla Maratona di Londra, molti si accollano delle imprese incredibili, con il doppio scopo di potersi iscrivere nel Guinness dei Primati (la maratona in fondo è una speciale session open per creare dei record che vengono certificati in sostanza al momento del loro compimento, a condizione che l'aspirante recordman (o -woman) si registri previamente e dichiari le sue intenzioni) e quello di raccogliere fondi per cause caritatevoli (che da noi in confronto a ciò che accade nei paesi anglofoni, è ancora ad uno stadio più rudimentale). Per esempio, c'è uno molto conosciuto che ogni anno corre la maratona di Londra portando un frigorifero sulle spalle. Oppure che dire di quelli che indossano una pesantissima bardatura per correre travestiti da rinoceronti per perorare la causa della salvaguardia di questi animali dall'azione sempre più distruttiva del bracconaggio?

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10 aprile 2016 7 10 /04 /aprile /2016 22:18
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
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Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start

Alla 22^ edizione della Acea maratona di Roma, che si è disputata il 10 aprile 2016, si è visto un Alex Zanardi da leggenda: ha conseguito il suo quinto successo qui a Roma con il crono - a detta di qualcuno - stratosferico di 1h09'15. Il kenyano Amos Kipruno - esordiente nella distanza - vince con il miglior crono italiano dell'anno (2h08'12), mentre tra le donne primeggia l'etiope Rahma Tusa in 2h28'49. "Saluto tutti i partecipanti alla Maratona” è stato l'augurio speciale che Papa Francesco ha rivolto ai partecipanti dell'Acea Maratona di Roma al termine del “Regina Coeli” in piazza San Pietro.

Sono ancora Kenya e Etiopia a trionfare all'Acea Maratona di Roma, ma il primo sigillo della giornata è tutto italiano e ha il sapore dell'impresa storica. Alex Zanardi, il 49enne ex pilota e ora atleta paralimpico bolognese, ha centrato il quinto successo a Roma (2010, 2012, 2013 e 2014 gli altri) con un crono stratosferico, 1:09.15, polverizzando il precedente record che già gli apparteneva (1:11.46 nel 2012).
Questa la cartolina della 22^ Acea Maratona di Roma, che oggi, in via dei Fori Imperiali, ha visto al via oltre 14.000 runner provenienti da 115 nazioni e circa 50.000 partecipanti alla Roma Fun Run di 4 chilometri.

A vincere la gara maschile è stato l'esordiente keniano Amos Kipruto, 23 anni, con il tempo di 2:08:12, il miglior risultato dell'anno sulla maratona in Italia e il settimo di sempre sul traguardo di via dei Fori Imperiali. Tra le donne si è imposta la 22enne etiope Rahma Tusa, che ha tagliato il traguardo in 2:28:49.

I maratoneti hanno ricevuto anche il saluto di Papa Francesco, che al termine della recita del “Regina Coeli” in piazza San Pietro, si è rivolto agli atleti che erano passati proprio dal piazzale antistante la Basilica di San Pietro, poco prima di metà gara. “Saluto tutti i partecipanti alla Maratona”, è stato l'augurio speciale del Papa.

Ma vediamo nel dettaglio la gara maschile e quella in rosa dei top runner.
La gara maschile
.
Kipruto, che si allena in un gruppo guidato dal coach italiano Claudio Berardelli, era alla sua prima maratona ma ha saputo gestire la gara come un veterano. Il ritmo delle lepri è stato molto elevato: 15:00 al 5° km, 30:05 al 10°, 1:03:40 alla mezza maratona, quando i primi erano ancora in linea per attaccare il primato della corsa (2:07:17). Dopo il passaggio al 30° km in 1:30:43 e l'abbandono dell'ultima lepre al 32° km, la gara ha avuto un rallentamento fino al doppio attacco di Kipruto, prima al 36°, poi al 37° km.

L'atleta keniano ha preso subito il largo sul 21enne etiope Birhanu Addissie Achamie, grazie ad un parziale straordinario di 14:50 tra il 35° e il 40° km. Achamie come lo scorso anno si è dovuto accontentare del secondo posto, seppure con il primato personale di 2:09:27, riuscendo a resistere al rientro del 25enne keniano Dominic Ruto, che era partito come lepre e che allo sprint ha superato l'altro etiope Tujuba Beyu Megersa. Entrambi sono stati accreditati dello stesso tempo (2:09:28). Ruto e Kipruto sono amici fraterni e da anni condividono la stessa stanza nel training camp di Gianni Demadonna a Kapsabet. Achamie, Ruto e Megersa hanno tutti migliorato il primato personale, a conferma che il percorso della maratona di Roma può garantire grandi risultati.

Il primo atleta italiano all'arrivo è stato il 29enne cuneese Martin Dematteis, gloria della corsa in montagna azzurra, che ha chiuso all'11° posto in 2:18:20, poco davanti al 36enne bergamasco Giovanni Gualdi, 12° in 2:18:36. Entrambi gli azzurri gareggiano per la Corrintime. Al 13° posto il campione italiano di maratona in carica, Dario Santoro (2:23:31), dell'Atletica Potenza Picena.

Ma veniamo ora alla gara femminile. Tusa ha fatto una gara tutta d'attacco, passando a metà gara in 1:14:24. Già al 25° km è rimasta da sola e nel finale, pur soffrendo un po', è riuscita a chiudere in 2:28:49, migliorando il suo personale di quasi 5'. Al 2° posto si è classificata la connazionale Mulu Melka Duru, 23 anni, che ha concluso in 2:29:59, mentre la sorpresa è arrivata dal 3° posto dell'algerina Kenza Dahmani, che con il tempo di 2:33:53 si è migliorata di quasi 6 minuti e ha anche conquistato la convocazione nella squadra olimpica per i Giochi di Rio de Janeiro di quest'estate.

La prima italiana al traguardo è stata la 28enne veneziana della Forestale Giovanna Epis, che dopo un passaggio di 1:18:31 a metà gara ha avuto dei problemi nel finale, ma ha comunque migliorato il suo primato con 2:38:20.

Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
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Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start
Acea Maratona di Roma 2016 (22^ ed.). Quinto successo per Alex Zanardi con crono da record. La vittoria al kenyano Kipruno e all'etiope Tusa. In oltre 14.000 allo start

Le dichiarazioni dei protagonisti. Kipruto (vincitore): “La gara ha avuto un ottimo ritmo fino al 32° km, poi io ho provato ad allungare e mi è andata bene. Ero ben preparato, sapevo di poter puntare alla vittoria. Dedico la vittoria a mia moglie, che anche questa mattina mi ha chiamato dal Kenya per incitarmi, e ai miei due gemellini, che hanno appena otto mesi. Quando torno a casa farò loro un bel regalo. Il percorso è bellissimo, avevo la possibilità di andare a correre altre maratone, ma volevo essere qui a Roma”.

Kipruno dopo il taglio del traguardo, vittoriosoAchamie (2°):L'anno prossimo tornerò a Roma per vincere e correre in 2:07. Sono contento comunque del 2° posto, quando il vincitore ha allungato ho avuto un problema alla coscia e non sono riuscito a fare meglio. La differenza con l'anno scorso? Oggi non c'era la pioggia, poi i pacemakers sono stati straordinari”.

Ruto (3°):Ieri dopo la riunione tecnica avevo chiesto se potevo anche concludere la gara, perché stavo bene. Ho tirato gli atleti fino al 32° km, poi avevo ancora energie e sono contento del terzo posto”.

Dematteis (11°): “E' stata una gara da sogno, ho vissuto tante emozioni e l'arrivo sotto il Colosseo è stato impagabile. Dedico questa gara al mio bambino che nove mesi fa è andato in cielo. Sono partito regolare, a metà gara sono passato in 1:09:20. Davanti vedevo Giovanni Gualdi e l'ho preso come punto di riferimento, riuscendo a raggiungerlo al 30° km. Negli ultimi km ho visto le stelle, ma sono riuscito a concludere con un risultato che mi soddisfa, anche perché sono stato il primo bianco all'arrivo. Ora tornerò alla mia “vecchia” corsa in montagna, ma potrei dedicarmi di più alla corsa su strada. Gli Europei 2018 sulla maratona? Perché no”.

Tusa, Etiope, vincitriceGualdi (12°): “Nel 2012 qui a Roma mi ero ritirato e mi dispiaceva che fosse una delle poche maratone che non avevo concluso. C'era tantissima gente sul percorso e gli ultimi 10 km sono stati bellissimi. Sono contento per Martin, lui è un ragazzo straordinario che sa dare il 110 per cento e soffrire fino all'ultimo”.

Tusa (vincitore): Il mio obiettivo era migliorarmi e salire sul podio, dunque sono contentissima della vittoria. Mi sentivo bene e ci ho provato. I soldi del premio? Li metterò da parte per comprarmi una casa”.

Diro (2°): “Arrivare seconda in una gara così importante è un risultato importante. Purtroppo nel finale ho avuto dei dolori alle gambe e correre sui sampietrini non è stato facile”.

Dahmani (3°): Io sono una specialista dei 10.000 e della mezza maratona e non pensavo di andare così bene. La gioia più grande è che ho conquistato il tempo per poter andare a correre le Olimpiadi”.

Epis (4°): Sulla carta sono contenta, perché ho fatto il personale e sono arrivata 4°, ma è stata una gara sofferta. Di gambe stavo bene, ma fin dall'inizio ho avuto un po' di mal di pancia e dunque ho dovuto saltare quasi tutti i ristori dopo il 20° km. Fino al 35° km ero ancora in tabella per fare 2:37, ma ho dovuto gestire gli ultimi 7 km, grazie anche al pubblico che mi ha incitata e al mio fidanzato Luca Tocco che doveva accompagnarmi fino al 30° km e invece è stato al mio fianco fino alla fine”.

Zanardi: Sono molto felice della gara, un tempo eccezionale su un percorso straordinario che conosco a memoria lo considero un obiettivo raggiungibile. Sono arrivato in ottima forma, un tempo così mi fa ben sperare per le Paralimpiadi. A Rio non avrò rivali? Beh, correrò su un percorso che non conosco e contro tanti validi avversari. Certo però dopo il risultato di oggi ho buone sensazioni”.

 

CLASSIFICHE

UOMINI

1. Amos Kipruto (KEN) 2:08:12

2. Birhanu Addissie Achamie (ETH) 2:09:27

3. Dominic Ruto (KEN) 2:09:28

4. Tujuba Beyu Megersa (ETH) 2:09:28

5. Abebe Negewo Degefa (ETH) 2:11:02

6. Ezekial Kemboi Omullo (KEN) 2:11:49

7. Robert Kipkemboi Kiplimo (KEN) 2:12:22

8. Silas Cheboit (KEN) 2:12:33

9. Muhajr Sjar Haredin (ETH) 2:12:44

10. Hosea Kisorio Kimeli (KEN) 2:17:12

11. Martin Dematteis (ITA) 2:18:20

12. Giovanni Gualdi (ITA) 2:18:38

 

DONNE

1. Rahma Tusa (ETH) 2:28:49

2. Mulu Melka Diro (ETH) 2:29:59

3. Kenza Dahmani (ALG) 2:33:53

4. Giovanna Epis (ITA) 2:38:20

5. Dominica Stelmach (POL) 2:43:53

6. Anna Alberti (ITA) 2:47:49

7. Fasika Metaferiya Zenebe (ETH) 2:50:43

8. Paola Salvatori (ITA) 2:52:33

9. Maurizia Cunico (ITA) 2:54:08

10. Maria Grazia Bianchi (ITA) 2:55:30

 

HANDBIKE

1. Alessandro Zanardi (ITA) 1:09:15

2. Mauro Cratassa (ITA) 1:16:49

3. Vittorio Podestà (ITA) 1:23:00

 

Domenica 10 aprile 2016, la città di Roma si è trasformata nella più grande festa di sport italiana. Oltre 15.000 runner (16.764 erano gli iscritti) provenienti da 115 nazioni dei cinque continenti sono stati protagonisti della 22^ Acea Maratona di Roma insieme alle decine di migliaia di cittadini e turisti che hanno partecipato alla Roma Fun Run di 4 chilometri. Partenza e arrivo della maratona sono stati dati in via dei Fori Imperiali, mentre la non competitiva, partita pure da via dei Fori Imperiali, si è conclusa all'interno del Circo Massimo, dove i partecipanti hanno trovato ad accoglierli gli stand dalle associazioni di volontariato di Roma che partecipano all’edizione 2016 del Good Deeds Day, evento che nel 2015 coinvolse più di 25.000 cittadini nella capitale.
Si tratta di una 
manifestazione internazionale di attivazione sociale nata nel 2007 partendo dalla convinzione che ognuno può fare qualcosa di buono per il bene comune. L’evento, con il quale l’Acea Maratona di Roma ha creato un gemellaggio, si èpotuto realizzare grazie alle associazioni di volontariato, ai gruppi informali di cittadini o dalle istituzioni, in collaborazione con Cesv – Spes Centri di servizio per il volontariato del Lazio.

La prima partenza, quella degli handbiker, è stata data alle 8.35.
Alle 8.40 è partita la prima tranche dei maratoneti; la seconda alle 8.45 e la terza alle 8.51.
Alle 9.10 sono scattati i partecipanti alla Roma Fun Run.
Il tempo limite per chiudere la maratona era di 7 ore e 30 minuti.

Il percorso dell’Acea Maratona di Roma 2016 è stato simile a quello dello scorso anno, con oltre 500 siti di interesse storico, archeologico e architettonico toccati dal tracciato. Via dei Fori Imperiali è stata come sempre teatro dei due momenti più emozionanti della maratona: la partenza e l'arrivo, entrambi all’altezza del Foro di Traiano-Campidoglio: la partenza in direzione di Piazza Venezia, via del Teatro Marcello, mentre l’arrivo invece da via IV Novembre - Piazza Venezia, avendo dunque di fronte il Colosseo.

L’evento è stato trasmesso in diretta in Italia su RaiSport dalle 8.20 alle 11.45 e in streaming sul portale www.raisport.rai.it.
Nel mondo sono stati 120 i paesi collegati in diretta.

Il via è stato dato dal sub commissarrio di Roma Capitale Clara Vaccaro. Alla partenza sono state presenti molte personalità politiche ed amministrative, tra i quali il presidente del Cip e vice presidente del Comitato Roma 2024 Luca Pancalli e il presidente FIDAL Alfio Giomi. Hanno partecipato, invece, alla gara il presidente del CONI Giovanni Malagò, gli onorevoli Sandro Gozi e Laura Coccia, l'attore Max Giusti.

Questa la descrizione dell'opera: "L'acqua scorre e il vento soffia". Nell’opera realizzata dall’artista Marco Pittacci sono rappresentati gli atleti, uomini e donne, pensati come una massa unica, senza finalizzare l’attenzione sul singolo, accompagnati da linee curve che ne accentuano il movimento. Da sfondo, in sintesi stilistica, sono rappresentati l’Acquedotto Claudio, in linea con il tema dell’acqua scelto quest’anno dall’evento e il Foro Romano che, tradizionalmente, fa da cornice alla partenza della Maratona di Roma. Sulla sinistra si notano in un piano più ravvicinato i resti del Tempio di Saturno che, dopo quello di Vesta e Giove è il più antico luogo sacro romano. In modo velato è stato inserito anche un simbolo, il pesce, legato all’Anno Giubilare: tale simbolo, dal significato polisemico, è di origine pagana ma fu adottato per lungo tempo dai cristiani sia per rappresentare il Cristo sia per riconoscersi in tempi di persecuzioni.

Questa la descrizione dell'opera: "L'acqua scorre e il vento soffia". Nell’opera realizzata dall’artista Marco Pittacci sono rappresentati gli atleti, uomini e donne, pensati come una massa unica, senza finalizzare l’attenzione sul singolo, accompagnati da linee curve che ne accentuano il movimento. Da sfondo, in sintesi stilistica, sono rappresentati l’Acquedotto Claudio, in linea con il tema dell’acqua scelto quest’anno dall’evento e il Foro Romano che, tradizionalmente, fa da cornice alla partenza della Maratona di Roma. Sulla sinistra si notano in un piano più ravvicinato i resti del Tempio di Saturno che, dopo quello di Vesta e Giove è il più antico luogo sacro romano. In modo velato è stato inserito anche un simbolo, il pesce, legato all’Anno Giubilare: tale simbolo, dal significato polisemico, è di origine pagana ma fu adottato per lungo tempo dai cristiani sia per rappresentare il Cristo sia per riconoscersi in tempi di persecuzioni.

Marco Pittacci, studente presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, ha realizzato la medaglia-finisher della 22^ edizione della Maratona di Roma Acea

L’Acea Maratona di Roma ha promosso anche quest’anno un concorso rivolto a giovani artisti italiani per la realizzazione del disegno della medaglia celebrativa della 22^ edizione del 10 aprile 2016.
All’iniziativa, che gode del patrocinio della Vice Presidenza Regione Lazio, nonché dell''Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola, Università, hanno partecipato gli studenti di Istituti d’Arte, Licei Artistici, Accademie, ed anche Artisti membri di Associazioni Culturali regolarmente costituite presenti sul territorio nazionale.

Tra le decine di elaborati pervenuti agli organizzatori, ne sono stati selezionati 4 da parte di una giuria composta da artisti, professori degli istituti d’arte e organizzatori della Maratona di Roma. Le opere finaliste sono state quelle realizzate da Maria Cristina Marmo, Ambra Nadalini, Marco Pittacci e Ralf Trillana.

La scelta tra i tre finalisti è ricaduta sull’opera realizzata da Marco Pittacci, 28enne romano laureato nel 2012 in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma e attualmente studente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che il 2 dicembre 2015 nella sede della Regione Lazio è stato premiato dagli organizzatori della maratona.

Papa Franceco riceve da Enrico Castrucci il primo esemplare coniato della medaglia commemorativa della 22^ edizione della Acea maratona di RomaLa medaglia, che è stata prodotta in 17.000 esemplari, è stata consegnata a tutti i podisti finisher che hanno tagliato il traguard0 della 22^ Acea Maratona di Roma.
Una medaglia che nei suoi contenuti figurativi si riconnette all'anno giubilare.

Infatti, proprio a significare ciò, una delegazione dell'Acea Maratona di Roma guidata dal suo presidente Entrico Castrucci è stata ricevuta dal Papa all’udienza pubblica di Mercoledì 6 aprile n piazza San Pietro. E, in tale circostanza il santo Padre ha ricevuto e indossato la medaglia ufficiale dell'Acea Maratona di Roma, il primo dei 17.000 esemplari coniati.

 

 

 

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5 aprile 2016 2 05 /04 /aprile /2016 19:19
Suissegas Milano Marathon 2016 (16^ ed.). Constantin Bostan finisher su una gamba sola
Suissegas Milano Marathon 2016 (16^ ed.). Constantin Bostan finisher su una gamba sola
Suissegas Milano Marathon 2016 (16^ ed.). Constantin Bostan finisher su una gamba sola
Suissegas Milano Marathon 2016 (16^ ed.). Constantin Bostan finisher su una gamba sola

Una sintesi di immagini su Constantin Bostan

il moldavo, da tempo residente in Italia (Rho, in provincia di Milano), Constantin Bostan, amputato di una gamba e procedendo sulle stampelle aveva partecipato nel 2015 alla Firenze Marathon aveva tagliato il traguardo per ultimo, realizzando una grande - anzi grandissima - vittoria morale.
Era un suo sogno nel cassetto partecipare ad un' altra maratona e così è stato. Di nuovo sulle stampelle si è presentato allo start della Milano Marathon che è andata in scena il 3 aprile 2016 e ha tagliato il traguardo, portando a termine la sua fatica, anche questa volta con grande giubilo e anche questa volta impartendo a tutti con il suo esempio una grande lezione di vita..

Constantin Bostan è volontario soccorritore della pubblica assistenza ANPAS Rho Soccorso.

Di seguito le sue impressioni scritte nel post-gara.

Ciao a tutti. Oggi é il secondo giorno dopo la Maratona di Milano.
Mi sono preso una piccola pausa per riflettere e per mettere giù qualche riga sulla mia e sulla nostra impresa.
Giorgio, prima della maratona non mi sentivo in grande forma, ma credo che tutti abbiano sperimentato queste sensazioni nel pre-gara.
La mattina, mentre andavo prendere il treno, sentivo una pesantezza enorme. Prima di arrivare a Porta Venezia ad un certo punto, ho sentito pronunciare il mio nome, ho girato la testa e all'improvviso ho visto il nostro mitico Antonio Andò Capasso e subito dopo abbiamo preso un caffè assieme
"La barista era Moldava, molto simpatica...".
Colgo l'occasione per ringraziare qui Antonio per le sue foto che, quando capita, me le scatta sempre. Arrivando a Porta Venezia e vedendo arrivare tutti i miei compagni di squadra ‪#‎Urbanrunners‬ piano piano mi sono ripreso.
Dopo le nostre foto in gruppo e non solo, mi sono avvicinato alla linea della partenza, dove sono stato riconosciuto da diverse persone che mi avevano già visto prima e che mi chiedevano se la distanza della Maratona l'avrei percorsa tutta.
La risposta la sapete già.
Ed é già ora di partire. Ecco lo sparo dello start.
Di nuovo applausi per tutti quanti.
Al 4° km, mi si affianca, come avevamo deciso in precedenza, il grande compagno Rudy Onnyrun Canevari che, con la sua bicicletta, mi stato vicino su tutto il percorso per darmi una mano in caso di necessità.
Al 7° km c'è l'incontro con la Kanako Nasu che mi aspettava con una bottiglia di acqua, per un abbraccio e un bacio.
E di nuovo partenza e via.
Andando avanti per chilometri incontravo tutti i miei compagni di squadra e non solo che mi sostenevano con le loro incitazioni: "VAI AVANTI!".
Ho raggiunto i 21 in 3.28.59: ormai tutti erano spariti.
C'era solo il mio compagno Rudy con la bici e dei poliziotti che ci scortavano verso il traguardo.
Ho pensato: ''Neanche un politico ha avuto mai una simile scorta".
Ormai sentivo la fatica e le forze cominciavano a lasciarmi.
Ed ero già con il pensiero al 28° km dove l'anno scorso mi ero fermato: e questi 6 km sono stati un vero inferno.
Vedevo e parlavo con un altro mondo, e solo la voce di Rudy mi riportava sulla terra.
Così, dopo aver superato l'incubo del 28° km, siamo ripartiti: io mi fermavo e mi bagnavo la testa di continuo lungo il percorso.
Più in là, ci sono venuti incontro con le bici i compagni di squadra che avevano già finito la loro gara e fui felice di vederli.
All'ultima salita prima del finale c'era tutta la squadra #Urbanrunners che mi aspettava e con loro ho proseguìto per percorrere le ultime centinaia di metri.
Io vedevo e non vedevo: ero tropo cotto.
E solo il coro di incoraggiamenti mi teneva sveglio.
Negli ultimi metri, da lontano, ho visto un nastro blu e mi sono chiesto cosa fosse.
Sentivo: "Constantin, Constantin, Constantin!"
Tutti quanti mi aspettavano, taglio il nastro...
Non sapevo cosa fare prima: godere per la gioia o piangere di gioia.
Mi sono inchinato a tutti quanti per avermi regalato questa giornata piena di amore, di amicizia, di felicità.
Grazie! Un abbraccio a tutti dal vostro Constantin.

Costantin Bostan

Il vincitore della suissegas Milano marathon 2016Ed ecco un resoconto tecnico dei risultati della Suissegas Milano Marathon, nell'articolo di Matteo Moscati su www.podistilive.it.
La Suissegas Milano Marathon parla keniano: vincono Ernest Kiprono Ngeno e Brigid Kosgei che stabilisce il suo personal best. Ma anche record di partecipanti.

Si è svolta il 3 aprile 2016 la 16^ edizione di SuisseGas Milano Marathon, un’edizione di successo, che ha fatto registrare la partecipazione di quasi 20.000 runner e performance di ottimo livello, confermando ancora una volta il percorso della maratona meneghina come uno dei più veloci sul territorio italiano.

Il vincitore Ernest Kiprono Ngeno, atleta keniota classe 1995, ha tagliato per primo il traguardo in 2 ore 08’ 15”. Dietro di lui il connazionale Ishhimael Chemtan, che con 2 ore 08’ 20” ha ottenuto il suo miglior tempo personale. Risultato da record anche per il veterano Kenneth Mburu Mungara (Kenya), vincitore dell’edizione 2015, che ha chiuso terzo a 2 ore 08’ 38”, infrangendo nuovamente il primato della categoria Master M40.

Prima tra le donne la keniota Brigid Kosgei che ha corso in solitaria per tutta la gara e ha tagliato il traguardo con un tempo di 2 ore 27’ 45”, abbattendo il proprio personal best di ben 20 minuti e 14 secondi. Medaglia d’argento per la portoghese Vera Nunes (2 ore 37’ 11”), mentre terza classificata la cubana Dailin Belmonte (2 ore 42’ e 44”), qualificata alle Olimpiadi di Rio grazie al tempo ottenuto.

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10 febbraio 2016 3 10 /02 /febbraio /2016 22:00
6 ore della Reggia 2016 (1^ ed.). Finalmente anche Caserta avrà una sua 6 ore e sarà un’Ultra "regale"
6 ore della Reggia 2016 (1^ ed.). Finalmente anche Caserta avrà una sua 6 ore e sarà un’Ultra "regale"

Logo della manifestazioneSabato 19 marzo 2016, organizzata dalla ASD Power Casagiove (e con il patrocinio del Comune di Caserta), si svolgerà la 6 ore della Reggia (a Caserta), valevole sia come prova individuale di ultra a tempo, sia come staffetta a squadre 2X3 (tre atleti ciascuno dei quali correrà per due ore).
Nel palinsesto della manifestazione sarà anche possibile iscriversi per correre una maratona sulla canonica distanza di 42,195 km.
La partenza delle tre gare è prevista in contemporanea alle ore 10.00 (ritiro dei pettorali per chi arrivasse lo stesso giorno dalle 7.00 alle 9.00), i maratoneti arretrati, rispetto agli altri atleti di circa 80 metri. 
La location della gara sarà proprio lo spiazzale antistante la Reggia di Caserta (Piazza Carlo III), su di un circuito pavimentato di basolato e interamente chiuso al traffico della lunghezza di 1504 metri.
Le Società podistiche che, entro il 28 febbraio, presenteranno almeno tre squadre per la staffetta, verranno omaggiate di un'iscrizione gratuita di una squadra. Le iscrizioni potranno effettuarsi esclusivamente online sul sito www.garepodistiche.it.

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  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.
  • Mi chiamo Maurizio Crispi. Sono un runner con oltre 200 tra maratone e ultra: ancora praticante per leisure, non gareggio più. Da giornalista pubblicista, oltre ad alimentare questa pagina collaboro anche con altre testate non solo sportive.



Etnatrail 2013 - si svolgerà il 4 agosto 2013


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Il perchè di questo titolo

DSC04695.jpegPerchè ho dato alla mia pagina questo titolo?

Volevo mettere assieme deio temi diversi eppure affini: prioritariamente le ultramaratone (l'interesse per le quali porta con sè ad un interesse altrettanto grande per imprese di endurance di altro tipo, riguardanti per esempio il nuoto o le camminate prolungate), in secondo luogo le maratone.

Ma poi ho pensato che non si poteva prescindere dal dare altri riferimenti come il podismo su altre distanze, il trail e l'ultratrail, ma anche a tutto ciò che fa da "alone" allo sport agonistico e che lo sostanzia: cioè, ho sentito l'esigenza di dare spazio a tutto ciò che fa parte di un approccio soft alle pratiche sportive di lunga durata, facendoci rientrare anche il camminare lento e la pratica della bici sostenibile. Secondo me, non c'è possibilità di uno sport agonistico che esprima grandi campioni, se non c'è a fare da contorno una pratica delle sue diverse forme diffusa e sostenibile. 

Nei "dintorni" della mia testata c'è dunque un po' di tutto questo: insomma, tutto il resto.

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Come nasce questa pagina?

DSC04709.jpeg_R.jpegL'idea motrice di questo nuovo web site è scaturita da una pagina Facebook che ho creato, con titolo simile ("Ultramaratone, maratone e dintorni"), avviata dall'ottobre 2010, con il proposito di dare spazio e visibilità  ad una serie di materiali sul podismo agonistico e non, ma anche su altri sport, che mi pervenivano dalle fonti più disparate e nello stesso tempo per avere un "contenitore" per i numerosi servizi fotografici che mi capitava di realizzare.

La pagina ha avuto un notevole successo, essendo di accesso libero per tutti: dalla data di creazione ad oggi, sono stati più di 64.000 i contatti e le visite.

L'unico limite di quella pagina era nel fatto che i suoi contenuti non vengono indicizzati su Google e in altri motori di ricerca e che, di conseguenza, non risultava agevole la ricerca degli articoli sinora pubblicati (circa 340 alla data - metà aprile 2011 circa - in cui ho dato vita a Ultrasport Maratone e dintorni).

Ho tuttavia lasciato attiva la pagina FB come contenitore dei link degli articoli pubblicati su questa pagina web e come luogo in cui continuerò ad aprire le gallerie fotografiche relative agli eventi sportivi - non solo podistici - che mi trovo a seguire.

L'idea, in ogni caso, è quella di dare massimo spazio e visibilità non solo ad eventi di sport agonistico ma anche a quelli di sport "sostenibile" e non competitivo...

Il mio curriculum: sport e non solo

 

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Statistiche generali del magazine dalla sua creazione, aggiornate al 14.04.2014

Data di creazione 12/04/2011
Pagine viste : 607 982 (totale)
Visitatori unici 380 449
Giornata record 14/04/2014 (3 098 Pagine viste)
Mese record 09/2011 (32 745 Pagine viste)
Precedente giornata record 22/04/2012 con 2847 pagine viste
Record visitatori unici in un giorno 14/04/2014 (2695 vis. unici)
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Articoli pubblicati 4259


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