L'8 agosto 2015 si disputerà la prima edizione della X-Bionic Courmayeur Mont Blanc Skyrace. Una corsa verticale con 2.200 metri di dislivello, che approdera' sulla terrazza panoramica di Punta Helbronner, a quota 3.466 metri.
C’è grande attesa per la nuova difficile sfida verticale – 11 km per 2.200 metri di dislivello – che si disputerà l’8 agosto tra i paesaggi incantati del Monte Bianco. Punto di arrivo: la terrazza dei ghiacciai, quota 3.466 metri, con una vista ineguagliabile sulle Alpi. Il percorso unisce Courmayeur alla terrazza panoramica di Punta Helbronner, ricalcando idealmente il percorso di Skyway Monte Bianco, il nuovo avveniristico impianto funiviario sul versante italiano del Tetto d’Europa.
“Volevamo organizzare una gara diversa da tutte le altre, in un luogo unico al mondo” - racconta Massimo Domaine, del Trail Mountain, associazione organizzatrice del 1° X- BIONIC Courmayeur Mont Blanc SkyRace - “Per questo avevamo un’idea in mente: fare arrivare gli atleti sulla terrazza circolare in cima a Punta Helbronner, a 3.466 metri, da dove si vedono tutte le Alpi. Così abbiamo approfittato dell’apertura di Skyway Monte Bianco, la nuova funivia, per lanciarci in questa avventura. Tutti quelli che sono saliti lassù sono rimasti senza parole per la meraviglia. Ci siamo anche ispirati in parte alla mitica Sky Ski, gara organizzata dalla Fédération Sport Altitude, che si è svolta fino al 2002”.
Una corsa dalla terra al cielo: con i suoi 11 km e 2.200 metri di dislivello la X-Bionic Courmayeur Mont Blanc SkyRace, che andrà in scena l’8 agosto 2015, è sicuramente una delle gare più selettive e difficili del panorama del vertical running. Organizzata dall’Associazione Trail Mountain, nata nel 2014 da un’idea di Massimo Domaine, Gigi Riz e Lorenzo Domaine, si prepara a sorprendere il mondo dei trailrunner. Il merito va sicuramente allo scenario incredibile dove si svolge.
I corridori seguiranno, idealmente, il percorso di Skyway Monte Bianco, la nuova avveniristica funivia, partendo da Courmayeur (1.224 metri) e arrivando a Punta Helbronner, quota 3.466 metri, ultima stazione dell’impianto.
Dopo tanta fatica, i runner troveranno una ricompensa che vale più di un trofeo, il panorama che si ammira dalla terrazza circolare, una straordinaria vista a 360 gradi che spazia dalla catena del Monte Bianco agli altri 4000 delle Alpi: il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso, il cuore roccioso dell’Europa.
Courmayeur, già capitale del trail – qui si svolgono competizioni di fama mondiale, come l’Ultra-Trail du Mont-Blanc® e il Tor des Géants® – ospiterà quindi un nuovo percorso di gara, inserito all’interno del Tour Trail Valle d’Aosta, tra le gare Défi Vertical.
Un richiamo irresistibile per gli appassionati di vertical running e per i migliori atleti internazionali della specialità, che per la prima volta avranno l’occasione di attraversare i paesaggi selvaggi ed estremamente vari del Monte Bianco. Oltre al Testimonial della gara, Marco De Gasperi, record del mondo sul chilometro verticale per due anni consecutivi, hanno già annunciato la loro presenza due “big” come Pablo Criado (3° al Tor des Géants 2011) e Annemarie Gross (1a donna in due edizioni del Tor des Géants).
I runner correranno lungo un tracciato “storico”: valicheranno, infatti, il colle che metteva in comunicazione già dal 1786 Courmayeur e Chamonix, e seguiranno lo stesso percorso che venne utilizzato per la costruzione della Capanna Margherita nel 1876, del Rifugio Torino nel 1898 e, successivamente, per la realizzazione della prima funivia del Monte Bianco.
Partiti da Courmayeur alle ore 9.00, gli atleti correranno su un terreno misto e ondulato, fino alla stazione di partenza di Skyway Monte Bianco. Percorrendo un sentiero tra i boschi, saliranno in pochi km 900 metri di dislivello, fino al checkpoint, al Pavillon du Mont Fréty (2.173 m), primo tronco della funivia. Da qui saliranno ancora, con un balzo di 1.200 metri fino al Rifugio Torino Vecchio (3.329 metri) e passeranno su un breve tratto ghiacciato, l’ultimo avventuroso ostacolo che li separerà dal traguardo di Punta Helbronner. Finalmente arrivati, una volta ripreso fiato e ammirato il panorama, i concorrenti sono invitati a prendere le cabine panoramiche e scendere in pochi minuti fino alla stazione del Pavillon.
Per saperne di più, si può seguire la pagina Facebook dedicata all'evento.
Associazione Trail Mountain: chi siamo. L?Associazione Trail Mountain nasce nell’aprile del 2014 grazie all’unione delle idee di Massimo Domaine, Gigi Riz e Lorenzo Domaine i quali, spinti dalla voglia di creare un luogo di ritrovo per gli amici in cui correre e sentirsi a casa, hanno deciso di cominciare quest’avventura.
Assieme ai tre fondatori si sono uniti altri amici i quali, mossi dalla stessa passione, hanno deciso di accompagnarci con il loro sostegno e le loro emozioni. Inoltre, alcuni di loro hanno anche deciso di credere in noi al punto di appoggiare il progetto, primo tra tutti Alpigas, il quale col suo sostegno ha permesso la realizzazione di questo team. Poi non potevano mancare gli sponsor tecnici, i quali hanno permesso la creazione di un team funzionale e performante, quindi un sentito grazie a Raidlight, Cober e Les Pyramides. Infine, ma non per importanza, gli sponsor che hanno deciso di credere in un Team al di fuori del loro campo di appartenenza, riponendo in noi la loro completa fiducia, grazie allo Chateau Branlant, ottimo ristorante sulle piste dello Checrouit, all’Auberge de la Maison, uno dei migliori alberghi di Courmayeur, situato ad Entreves, di fronte al maestoso Monte Bianco, all’Étoile, rinomato ristorante a pochi passi dal centro di Courmayeur, famoso per la sua carne, e al Miravalle, albergo a conduzione famigliare curato nei minimi dettagli, situato nella magica Val Ferret alla partenza delle piste da fondo.
Questa era un po’ la presentazione dell’idea, per quanto riguarda il team in se invece abbiamo cercato di radunare un gruppo di amici con l’intento di lasciare un segno nelle gare di livello regionale e nazionale. Per farlo abbiamo puntano prima sul rapporto di amicizia e cooperazione del gruppo e poi sul loro potenziale in quanto il loro compito è quello di divertirsi, il nostro è quello di renderli performanti. Detto ciò, resta poco da dire.
La storia della Trail Mountain è iniziata e abbiamo bisogno del vostro sostegno per poter continuare a scriverla al meglio.